di Giovanni Albanese
La Roma sogna ancora, mentre Lazio e Atalanta si prendono gli applausi meritati. Il Milan pareggia, ma non fa drammi. Il Crotone rianima la corsa alla salvezza
MILANO – È finita in parità il primo dei due atti di Napoli-Juventus nel giro di tre giorni. E mai come questa volta il pareggio potrebbe avere un peso decisivo sulla classifica di Serie A. Dopo essere passati in vantaggio nei primi minuti con Khedira, i bianconeri di Massimiliano Allegri hanno cercato di gestire il vantaggio, fino al pareggio nella ripresa di Hamsik, già nel primo tempo pericoloso in un paio di occasioni. Concretamente, a fini della classifica, è un pari che consente alla Juventus di muovere la classifica e che rallenta la corsa verso il secondo posto del Napoli. La nota positiva della partita del San Paolo, dopo un avvicinamento vissuto sul filo dei nervi, è quella di aver visto due squadre rispettarsi, senza andare mai oltre nei comportamenti, e una conduzione arbitrale eccellente da parte di Orsato, che non si è mai reso protagonista nel corso dei novanta minuti e ha diretto con grandissima autorevolezza. Una grande prova di maturità da parte del pubblico di Napoli, che ha smentito aveva paventato il pericolo di scontri dentro e fuori dallo stadio. Che a Gonzalo Higuain, l’uomo più atteso della serata, il ritorno da ex al San Paolo sia costato tanti fischi da parte dei tifosi può starci e non scandalizza nessuno: l’importante è poter raccontare un evento sportivo che non si è macchiato per altro. La sfida si ripete in Coppa Italia: in palio la finale, con l’augurio che possa essere nuovamente una bella partita di calcio. Chi sorride maggiormente del pari tra Napoli e Juventus è la Roma, che con la terza vittoria consecutiva accorcia sulla testa della classifica e guadagna terreno sulla terza posizione. Continuano a sorprendere positivamente Lazio e Atalanta. I biancocelesti di Simone Inzaghi espugnano il campo del Sassuolo, forse non con la migliore prestazione di sempre, ma anche questo è un segnale positivo. Gli orobici, invece, strapazzano il Genoa con una secca manita. Il Milan viene fermato clamorosamente dal Pescara, anche se Vincenzo Montella non sembra far drammi. Mentre la Fiorentina conquista l’intera posta in palio con il minimo sforzo contro il Bologna, che lontano dal Dall’Ara non riesce a trovare il terzo successo di fila. Il Torino pareggia in rimonta tra le mura amiche con l’Udinese. Il Crotone rianima la corsa per la salvezza, battendo il Chievo e staccando il Palermo, battuto a domicilio dal Cagliari.
Inter ko, addio alla Champions
La Sampdoria sbanca San Siro
MILANO – Prima il gol di D’Ambrosio con la complicità di una deviazione, poi il pari dell’osservato speciale Patrik Schick e alla fine l’ingenuità di Brozovic che di fatto regala a Quagliarella il rigore della vittoria. Il lunedì sera dell’Inter si chiude con un ko (2-1), un po’ per mancanze della squadra di Pioli (vedi le opportunità sprecate da Candreva e Icardi) e molto per i meriti di quella di Giampaolo che colpisce addirittura due legni con Quaglia e Bruno Fernandes. I nerazzurri adesso sono a -3 dal quinto posto, occupato dall’Atalanta a quota 58. La zona Champions, invece, dista ormai 9 punti. È quasi addio.