(Adnkronos) – L’Argentina batte l’Olanda ai calci di rigore nei quarti di finale dei Mondiali di Qatar 2022 e va in semifinale, dove affronterà la Croazia. L’albiceleste, avanti 2-0 ad un quarto d’ora dalla fine, viene raggiunta nel finale. Messi al 35′ sforna un assist stellare per Molina, che si presenta davanti alla porta olandese e insacca. Il numero 10 firma il 2-0 al 73′ su calcio di rigore. L’Olanda accorcia le distanze all’83’ con il perfetto colpo di testa di Weghorst. Al 100′, allo scadere del recupero, la selezione arancione completa la rimonta. Punizione da 20 metri, Koopmeiners non calcia in porta e con uno schema serve Weghorst: stop e rasoterra di sinistro, 2-2 e si va ai supplementari. Nell’overtime l’Argentina prova a riprendere in mano le redini del match. Lautaro ha a disposizione 2 occasioni, al 120′ ci prova Fernandez: sassata di destro, palo pieno e si va ai rigori. L’Olanda sbaglia due volte, Lautaro segna il rigore decisivo.
La sequenza dei rigori: van Dijk (O) parato; Messi (A) gol; Berghuis (O) parato; Paredes (A); Koopmeiners (O) gol; Montiel (A) gol; Weghorst (O) gol; Fernandez (A) fuori; L. de Jong (O) gol; Lautaro Martinez (A) gol.
IL MATCH – Inizio di partita molto bloccato con le due squadre che non si vogliono scoprire. Al 24′ Messi prova ad accendersi in solitaria ma tira debolmente e Noppert para senza problemi. Due minuti e arriva la risposta olandese, Depay per Bergwijn con quest’ultimo che però non inquadra lo specchio della porta. Al 35′ arriva il vantaggio per i sudamericani: Messi inventa un grande assist per Molina che segna l’1-0. Il gol dà energie aggiuntive all’Argentina, subito alla ricerca del secondo: a provarci è il solito Messi, ma il suo tiro termina a lato.
In avvio di ripresa Van Gaal opera subito due cambi. L’Olanda alza un po’ di più il baricentro, ma le occasioni principali rimangono dell’Argentina. Messi si guadagna una punizione al limite dell’area e manca l’incrocio di Noppert di un soffio. Al 73′ arriva il raddoppio che sembra chiudere la partita. Acuna entra in area, Dumfries lo atterra: a battere il rigore va Messi, che non sbaglia e fa 2-0.
L’Olanda però non molla, si riversa in avanti e con un colpo di testa di Weghorst, subentrato pochi istanti prima, dimezza lo svantaggio. Due giri d’orologio per l’illusione del pari: gran mancino di Berghuis che finisce sull’esterno della rete. Il finale è un vero assalto da parte dell’Olanda che spinge per tutti i dieci minuti di recupero e viene ricompensata dal 2-2. Lo firma ancora l’eroe di serata Weghorst, che sfrutta uno schema illuminato di Koopmeiner e porta i suoi ai supplementari.
Nel primo tempo supplementare prevale il tatticismo, nessuna delle due squadre intende sbilanciarsi e rischiare una beffa ma nel secondo ci prova di più l’albiceleste con Lautaro Martinez e Messi che impegnano Noppert. Il portiere degli olandesi impedisce poi a Di Maria di trovare un gol olimpico da calcio d’angolo, sulla situazione seguente è invece il palo a graziare gli arancioni impedendo a Enzo Fernandez il 3-2 al 121′.
La serie degli undici metri vede Emiliano Martinez protagonista con due parate su Van Dijk e Berghuis. Anche Enzo Fernandez sbaglia mandando a lato ma il suo errore è ininfluente perché Lautaro Martinez mette a segno il tiro decisivo spiazzando Noppert: 6-5 Argentina e può partire la festa albiceleste.