Moby Dick, un classico della letteratura riportato in scena da una delle compagnie internazionali di marionette giganti più interessanti che ci sono in Europa. È lo spettacolo a cui abbiamo assistito la scorsa settimana al Teatro Outremont dove la compagnia teatrale franco-norvegese Plexus Polaire, in collaborazione con Le Casteliers e il sostegno del Consolato Generale di Francia, ha dato la sua affascinante interpretazione del celebre romanzo dell’autore americano Herman Melville.
Sul palco, sette marionettisti, una cinquantina di marionette giganti, una piccola orchestra e effetti luce che hanno trasportato per un’ora e mezza il teatro (al completo in ogni ordine di posto) all’interno di un viaggio esistenziale profondo, su un mare di domande e riflessioni di cui la caccia alla famosa balena bianca ne è solo lo spunto. Il romanzo, scritto da Melville a metà del XIX secolo, viene qui trasformato in un’esperienza totale e alla fine si ha la sensazione di aver compiuto un viaggio al di fuori del tempo per un paio d’ore. Non fosse per le tematiche trattate, quali la follia, l’orgoglio, l’essenza dell’animo umano e il senso di avventura, si rimarrebbe a bocca aperta come dei bambini affascinati dalla storia. Plexus Polaire hanno saputo cogliere in pieno le tematiche atemporali di questo romanzo che è alla base stessa della letteratura americana ma che conserva un linguaggio universale come il teatro greco. Se ne avete l’occasione, lo spettacolo viene riproposto a Toronto la prossima settimana all’Harbourfront Center (il 13-15 e 16 dicembre in collaborazione con il Why Not Theatre per il Nordic Bridges e Festival of Cool).
Proposte della settimana
- Salon des métiers d’art du Québec (SMAQ) dall’8 al 18 dicembre allo Stadio Olimpico
- Concerto jazz “Dark Divas” di e con Ranee Lee al Centaur Theatre il 16 e 17 dicembre
- “Festival Noël dans le Parc” di musiche elettroniche, Trad, hip-hop, folk, rock, ecc. fino al 31 dicembre alla Place Emilie-Gamelin, Parc des Compagnons et Parc Lahaie