(Adnkronos) – Koulibaly e Mertens “sono due calciatori che rispetto, a cui voglio molto bene, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli, vivere una situazione anche filosoficamente diversa, lo possano considerare un privilegio. Altrimenti è un problema che non mi riguarda più”. Lo dice il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in merito al futuro in maglia azzurra di Kalidou Koulibaly e Dries Mertens. “Lo Scudetto quest’anno lo vince il Milan che ha 40 milioni in meno del Napoli nel monte ingaggi, questo vuol dire che noi dobbiamo rimetterci sui binari della regola che ci ha fatto da guida in tutti questi anni”.
“La continuità del Napoli, dalla mia presidenza in poi, non si è mai avuta. Perché voi dal 1926 fino al primo scudetto non avete vinto nulla, in 60 anni? Allora non potete rimproverare a me che non voglio vincere lo Scudetto. De Laurentiis vuole vincere lo Scudetto, ma ci sono delle regole”, aggiunge il presidente rivendicando i risultati centrati alla guida del club.
Al Napoli viene accostato Federico Bernardeschi. “Ho trattato personalmente Bernardeschi, sono già tre settimane che ho parlato col suo agente a Montecarlo e gli ho chiesto cosa facesse. Ma ho parlato anche col mister perché non si possono prendere delle persone non assimilabili in un contesto di gioco che sceglie il mister. Quindi se vogliamo fare Fantacalcio va bene, ma i calciatori devono essere messi bene in campo”, spiega.
“Vecino e Cavani? Mai avuto contatti. Finché tu prendi in porta uno che ha 34-35-36 anni è un discorso ma quando cominci a prendere uno sul quale tu punti… -aggiunge De Laurentiis-. Quando noi abbiamo preso Cavani dal Palermo era una seconda punta, qua invece è diventato una prima punta. Ora bisogna capire. Tu ti devi sempre mettere in testa che se la gente non gioca, anche se è dolce, simpatica, carica e ama il territorio, ti creerà sempre problemi negli spogliatoi. Quindi bisogna essere attenti nelle scelte perché oggigiorno basta una mosca che si trasforma in moscone per fare il patatrac”.