(Adnkronos) – Il medico, endocrinologo e neuroscienziato francese naturalizzato statunitense Roger Guillemin, co-scopritore degli ormoni con cui il cervello controlla molte funzioni corporee, è morto mercoledì 21 febbraio in una struttura sanitaria per anziani di San Diego, in California, all’età di 100 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Chantal Guillemin al ‘New York Times’. Per le sue ricerche sulla regolazione ipotalamica delle secrezioni dell’ipofisi anteriore, che hanno fornito anche un notevole contributo pratico al trattamento di alcune disendocrinie e al controllo della fertilità, Guillemin nel 1977 è stato insignito del Premio Nobel per la Medicina che, assieme ad Andrew Viktor Schally, ha diviso con Rosalyn Yalow Sussmann.
La carriera di Guillemin è stata segnata da due competizioni spettacolari che hanno scosso il rigido mondo della ricerca endocrinologica. La prima è stata una lotta decennale con Schally, che si è conclusa con un pareggio quando i due hanno condiviso metà del Nobel (l’altra metà andò a Rosalyn Yalow per ricerche non correlate per il dosaggio radioimmunologico degli ormoni proteici). La seconda competizione iniziò poco dopo, quando Wylie Vale Jr., suo collaboratore, creò un laboratorio rivale nello stesso campus del Salk Institute for Biological Studies di San Diego, dove entrambi lavoravano, facendo precipitare Guillemin in un altro periodo di intensa lotta scientifica. Le ricerche di Guillemin e del suo team rappresentano lo sviluppo, attuato con disponibilità di non comuni risorse tecniche e finanziarie, di quelle con cui G. W. Harris (1913-71) aveva dimostrato che le secrezioni dell’adenoipofisi sono regolate da sostanze, configurate poi come fattori liberatori degli ormoni tireotropo, luteinizzante e follicolo stimolante, che raggiungono la ghiandola tramite i vasi portali ipofisari
Nato in Francia, a Digione, l’11 gennaio 1924, Guillemin aveva conseguito prima il dottorato in Medicina a e poi in Medicina e Chirurgia sperimentale presso l’università di Montréal. E’ stato successivamente professore di Fisiologia al Baylor University College di Houston (1953-60), direttore del Dipartimento di Endocrinologia sperimentale del Collège de France (1960-63) e poi nuovamente a Houston da dove nel 1970, con il suo gruppo, si era trasferito nell’Istituto Salk di La Jolla in California. Guillemin si era ritirato dalla scienza di laboratorio nel 1989, ma era rimasto attivo al Salk Institute nel corso degli anni. Ha spostato la sua esperienza di lunga data con i computer dalla scienza all’arte ed è stato uno dei pionieri nel campo in espansione dei dipinti digitali. Numerose le onorificenze ricevute. Nel 1974 venne eletto membro della National Academy of Sciences e ottenne il premio internazionale Gairdner; nel 1975 il Premio Lasker per le scienze di base; nel 1976 l’elezione all’American Academy of Arts and Sciences, il Premio Dickson per la medicina, il Premio Passano in scienze mediche e Medaglia nazionale della scienza. Guillemin è anche elencato come uno degli scienziati più ‘citati’ dal 1981 al 1999 dall’Institute for Scientific Information.