(Adnkronos) – “L’approvazione del ddl sul Made in Italy che avverrà nelle prossime settimane ci consentirà di valorizzare del filiere strategiche, quello su cui gli investitori stranieri vogliono investire”. Così il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, che in collegamento con la conferenza internazionale delle Camere di commercio ha ricordato che “è stato creato un fondo strategico nazionale che assumerà le sembianze di un vero fondo sovrano in cui anche gli altri paesi possono investire attraverso i loro fondi sovrani e fondi di investimento anche privati e lo posso fare anche coloro che cercano come meglio massimizzare le proprie risorse, i fondi e le casse previdenziali, i fondi assicurativi italiani e internazionali”.
“Abbiamo messo una previsione di crescita per il 2023, vedremo i dati dell’ultimo trimestre, che dovrebbe arrivare allo 0,8% che è 16 punti in più di quello che registrerà la Germania che è il nostro principale partner”. Così il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in collegamento con la conferenza internazionale delle Camere di commercio.
“Con l’approvazione dell’emendamento al Ddl Concorrenza che consente l’innalzamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, finalmente l’Italia si muove nella direzione europea, recuperando ritardi decennali. Nel nostro Paese il limite di emissione per i campi elettromagnetici era fermo a 6 V/m, risultando il più basso tra quelli dell’Ue, tanto da frenare lo sviluppo delle reti 5G nelle aree urbane”. Ha dichiarato il ministro in merito all’approvazione dell’emendamento al Ddl Concorrenza, in IX Commissione del Senato, che consente l’innalzamento dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità relativi ai campi elettromagnetici.
“Questa misura – ha proseguito – rappresenta una svolta importante per lo sviluppo del Paese: migliorerà infatti la connettività mobile sul territorio, garantendo una qualità di servizi superiore per i cittadini e consentirà alle imprese di diventare più competitive. L’avevamo detto e l’abbiamo fatto. Questo è il governo del fare”.
“Questa misura è il frutto di un confronto nel merito che abbiamo avuto con tutti gli attori interessati: ha prevalso il buon senso” ha concluso.
“Posso confermare che la fondazione sull’intelligenza artificiale sarà realizzata a Torino. Non a caso a Torino, perché pensiamo che possa essere la capitale dell’industria e dell’innovazione sia per quanto riguarda lo spazio sia per quanto riguarda il riciclo, sia per quanto riguarda l’automotive”.
“Così come abbiamo istituito – ha proseguito Urso – la fondazione per il chip che inseriamo la prossima settimana a Pavia perché è il polo dei chip italiano insieme a Catania, così come la fondazione per quanto riguarda le nuove frontiere della medicina che è Siena con il tecnopolo. Questo vuol dire che valorizziamo le specificità del territorio come dimostrano queste tre fondazioni, perché vogliamo valorizzare ed evidenziare all’estero quanto importante sia il nostro territorio”, ha concluso Urso.