L’ultimo saluto del mondo alla sovrana scomparsa a 96 anni
LONDRA – Lunedì 19 settembre si sono svolti i funerali solenni della Regina Elisabetta II, la sovrana più longeva della storia britannica, scomparsa l’8 settembre a 96 anni. La London Stock Exchange (la Borsa di Londra) è rimasta chiusa per lutto. Chiusi anche musei e molte attività commerciali, cancellati gli appuntamenti in ospedale e i funerali. Londra si è blindata come forse mai prima, con un milione di persone presenti, 2000 invitati, 500 leader da tutto il mondo, tra teste coronate, capi di Stato e di Governo e dignitari. Alla Camera ardente in quattrocentomila le hanno dato l’ultimo omaggio.
Il nuovo Re Carlo III ha ringraziato “le innumerevoli persone che hanno reso omaggio al servizio” della madre. Le esequie della regina Elisabetta II hanno previsto i funerali di Stato all’Abbazia di Westminster, un corteo e una processione militare attraverso Londra, una cerimonia finale di famiglia nel Castello di Windsor e la tumulazione nella St George’s Chapel, accanto al defunto marito, il principe Philip, Duca di Edimburgo. Fino alla cerimonia funebre, alle 11 locali, le campane hanno suonato ogni minuto per 96 volte, quanti erano gli anni della regina scomparsa. Il feretro scortato da 142 marinai è uscito da Westminster Hall in direzione dell’Abbazia di Westminster. Sulla bara la corona imperiale, il globo e lo scettro, poi una corona di fiori, i preferiti da Sua Maestà. Poggiato sopra il feretro, anche un biglietto di Carlo, scritto a mano.
Ad accogliere la Regina Elisabetta, le parole del Decano di Westminster, che ricorda il “generoso servizio e l’incrollabile impegno” di Sua Maestà. “Con ammirazione ricordiamo il senso del dovere e la dedizione al proprio popolo durati una vita intera, il costante esempio di fede e devozione cristiana, l’amore per la famiglia e l’impegno per le cause a lei care”. La bara della regina Elisabetta II ha lasciato l’abbazia di Westminster per essere portata in processione fino a Wellington Arch, a Hyde Park Corner, per poi essere trasportata al castello di Windsor. In testa alla processione, al suono delle cornamuse, hanno seguito la bara il Re Carlo III con i figli William e Harry e i fratelli Anna, Edoardo e Andrea. Andrea e Harry in abiti civili.
Alle ore 12:58, l’omaggio ai caduti ha dato il via ai due minuti di silenzio in tutto il Regno Unito. Alle 13:01, l’inno nazionale ha chiuso i funerali. L’inno è stato cantato nella sua originaria versione, con ‘God save the King’ e non più ‘God save the Queen’. Una folla straripante e silenziosa, ai lati della strada, attendeva il passaggio simbolico lungo il Mall, il vialone alberato che conduce a Buckingham Palace. Quando il feretro della regina Elisabetta II è passato davanti a Buckingham Palace, il personale del palazzo, schierato sull’attenti, ha reso un commovente omaggio alla bara della sovrana. Lungo il tragitto verso il castello di Windsor, il feretro è stato poi accolto dagli
applausi della folla e dal lancio di fiori, una tradizione nel Regno dopo i funerali di popolo della principessa Diana, 25 anni fa. Il feretro della Regina è poi dunque arrivato a Windsor dove si è svolta una terza processione prima di una seconda cerimonia religiosa alle 16 ora locale, che ha preceduto la sua tumulazione nella cappella di San Giorgio accanto all’amato consorte. Il solenne funerale di Stato della regina Elisabetta potrebbe diventare la trasmissione televisiva più vista di tutti i tempi, con 4,1 miliardi di telespettatori. La stima, da confermare, è stata rilanciata da numerosi tabloid britannici.