(Adnkronos) – Luigi Cantamessa, direttore generale Fondazione FS italiane, parla di come le linee storiche ferroviarie italiane siano state recuperate e valorizzate, dando nuova vita a luoghi e progetti destinati alla chiusura. Le sfide del futuro, dando lustro ai valori del passato, per permettere ai turisti di conoscere territori italiani preziosi tutti da valorizzare.
Proprio come la tratta della “Transiberiana italiana” sulla quale il direttore Cantamessa ha ospitato Adnkronos, assieme alla community Igers Italia durante il Winter Meet, tenutosi in Abruzzo. Da Sulmona a Roccaraso, con un treno “100 porte” degli anni ’30.
Un gioiello del passato per riappropriarsi di un valore quasi del tutto perso: la padronanza del tempo e il piacere della calma. Non solo, un’attrazione turistica non da poco, che negli anni passati ha visto passeggeri come Madonna e la sua comitiva di amici.
“Servono treni lenti per godere di panorami unici e belli come quelli dove passano le linee storiche. I passeggeri hanno modo di socializzare e riscoprire il valore del tempo, come delle bellezze naturali”, questo il commento di Luigi Cantamessa all’Adnkronos.