Un lampo dell’attaccante dell’Inter a 2’ dalla fine consente alla nazionale di volare tra le prime 16 con una gara d’anticipo. Gara brutta, a lungo bloccata. Sullo 0-0 traversa di Parolo
Gli Azzurri affronteranno la seconda del gruppo D lunedì 27 giugno allo Stade de France di Parigi (ore 15). Tre le possibili avversarie: Spagna, Croazia e Repubblica Ceca
Tolosa – Un lampo della premiata ditta Chiellini (fallo laterale battuto lungo), Zaza (sponda di testa) ed Eder (destro a giro decisivo) permette all’Italia – scesa in campo venerdì scorso alle 9.00 – di battere 1-0 la Svezia al termine di una partita brutta con gli Azzurri compatti che alla fine vantano comunque le migliori occasioni: oltre al gol, anche una traversa clamorosa di Parolo. L’Italia sale a sei punti e stacca così la qualificazione come prima agli ottavi di finale (alla luce anche del 3-0 del Belgio sull’Irlanda). L’Italia tornerà in campo mercoledì alle 18 contro l’Irlanda per il match che chiude il girone.
LA CRONACA – Una sola variazione per l’Italia di Antonio Conte: Florenzi in luogo di Darmian. Primo tempo a dir poco soporifero. Nessun tiro in porta, nessuna occasione. L’Italia fa fare la partita alla Svezia che non trova soluzioni diverse dal pressare al gli azzurri, provare a recuperare palla e tentare di servire Ibrahimovic. L’unica conclusione a rete al 18’: Iniziativa di Olsson sulla sinistra: tiro-cross che termina di pochissimo a lato. Per l’Italia qualche incursione sulla fascia di Florenzi. Poi lanci centrali che finiscono tutti preda dei difensori svedesi. Pellé abbastanza avulso dal gioco. Giaccherini non incisivo. Dall’altra parte solo la presenza in area di Ibrahimovic provoca apprensioni ma nessuna seria difficoltà. La ripresa si apre con maggiore vivacità da parte dell’Italia ma Conte decide di cambiare qualcosa in attacco al 60’. Dentro Zaza fuori un evanescente Pellé. L’Italia gioca meglio con gli esterni ed ora Florenzi a sinistra, ora Candreva a destra trovano più spazio. La Svezia va vicina al gol al 72’: Cross di Olsson, Ibrahimovic fallisce da pochi passi ma era in fuorigioco. Dall’altra parte Eder mette al centro e la difesa scandinava si rifugia in angolo. Al 75’ Conte richiama De Rossi (ammonito). Al suo posto entra Thiago Motta. Anche Hamrén rimescola un po’ le carte con Lewicki e Durmaz che rilevano Ekdal e Forsberg. Palla gol grandissima dell’Italia all’81’. Giaccherini crea la superiorità numerica sulla sinisra, fa partire un cross che taglia la difesa e trova Parolo libero per colpire di testa. La Svezia si salva con la traversa. All’85’ è il momento di Sturaro al posto di Florenzi. La Svezia manda dentro Berg per il gladiatore Guidetti. Una autentica invenzione regala all’Italia l’1-0 all’88’. Fallo laterale lungo di Giaccherini, Zaza prolunga di testa per Eder che si accentra e fa partire un destro a giro che supera il portiere svedese. Con la Svezia in vantaggio Candreva spara su Isaksson. Poi gli ultimi minuti con gli scandinavi che affondano e reclamano un rigore. Finisce 1-0 con l’Italia agli ottavi.
MERCOLEDì CONTRO L’IRLANDA – La terza e ultima giornata del girone E si giocherà mercoledì 22 giugno alle 15:00 (orario di Montréal): l’Italia affronta l’Irlanda a Lille mentre la Svezia sfida il Belgio a Nizza. Spazio a chi ha giocato di meno, e persino Buffon (ammonito con la Svezia e in diffida) potrebbe accomodarsi in panchina. Problema all’adduttore per Candreva.
LUNEDì 27 CONTRO SPAGNA, CROAZIA O REPUBBLICA CECA – La fase a eliminazione degli uomini di Conte inizierà quindi lunedì 27 giugno alle 12 nella cornice dello Stade de France contro la seconda del gruppo D. Sono ancora tre le possibili avversarie: Spagna, Croazia e Repubblica Ceca. Lo scenario più improbabile è quello dell’accoppiamento con i campioni in carica che ci sconfissero in finale nel 2012. Le Furie Rosse dovrebbero perdere lo scontro diretto contro la Croazia nell’ultima giornata. In caso di pareggio, l’Italia sfiderebbe invece i balcanici. Se la nazionale di Del Bosque dovesse vincere e contestualmente la Repubblica Ceca batterà la Turchia, bisognerà vedere la differenza reti per comprendere chi scenderà in campo contro gli azzurri. Curioso il caso che si presenterà se entrambe le partite si dovessero chiudere sull’1-0: la seconda del girone verrà stabilita conteggiando ammonizioni ed espulsioni. Su tutto questo pende sempre il giudizio dell’Uefa nei confronti della Croazia dopo gli incidenti di Saint-Eitenne: se – improbabile – l’organismo europeo dovesse decidere per l’esclusione di
Perisic e compagni tornerebbe a sperare anche la Turchia.