La 47ª edizione del Salone del Libro di Montréal, in programma dal 27 novembre al 1° dicembre al Palais des Congrès, si prepara ad accogliere due talentuose illustratrici italiane: Felicita Sala e Francesca D’Alfonso, ospiti grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura

MONTRÉAL –  Fondato nel 1950, il Salone del libro di Montréal è uno degli eventi letterari più importanti del Canada ed è diventato negli anni un appuntamento imprescindibile per autori, editori e lettori di tutto il mondo. È una piattaforma internazionale per la letteratura, che promuove scambi culturali e un’incredibile varietà di opere letterarie. Oltre a migliaia di libri di ogni genere, l’evento offre ai visitatori la possibilità di incontrare centinaia di autori durante le sessioni di firma copie. Il Salone, inoltre, organizza conferenze, dibattiti e incontri con gli scrittori che permettono di esplorare più a fondo l’universo letterario, stimolando il dialogo diretto tra creatori e lettori. Uno dei punti di forza della manifestazione è la sua attenzione alle nuove generazioni: per i bambini e i giovani lettori, infatti, sono organizzati incontri con autori, laboratori creativi e attività educative, con l’obiettivo di stimolare la passione per la lettura. Il Salone del Libro si contraddistingue per la sua dimensione globale, con la partecipazione di autori ed editori provenienti da vari paesi, che contribuiscono ad arricchire la manifestazione offrendo una straordinaria varietà culturale. L’evento si svolgerà al Palais des Congrès di Montréal dal 27 novembre al 1° dicembre.

Tra gli ospiti provenienti dall’estero, Felicita Sala e Francesca D’Alfonso presenteranno le edizioni francesi di due loro libri illustrati italiani, rispettivamente Si tu épuises tout le mots, edito da La Pastèque  (E se finisci le parole, Rizzoli Editore) e Qui suis-je?, edito da Les 400 coups (Chi sono io?, Emme Edizioni). Le due artiste saranno inoltre protagoniste di un incontro gratuito aperto al pubblico presso l’Istituto Italiano di Cultura, martedì 26 novembre alle ore 18.30, un’occasione imperdibile per conoscere il loro percorso artistico e le loro opere.

“Non sono mai stata in Canada ed è un’esperienza che mi emoziona,” ha dichiarato Felicita Sala a Il Cittadino Canadese. “Il Salone è un evento di rilievo per tutto il Nord America. Parteciperò a presentazioni organizzate dal mio editore quebecchese La Pastèque, dipingerò al Muro degli Illustratori e interverrò a un seminario presso l’Istituto Italiano di Cultura”. Felicita Sala, che ha vissuto una buona parte della sua vita in Australia, è autodidatta con una formazione in filosofia. Ci ha raccontato che durante uno dei suoi viaggi in Europa ha scoperto una forma d’illustrazione con un approccio vicino all’arte contemporanea. “Ne sono rimasta attratta a tal punto che ho deciso di trasferirmi in Italia per cominciare questo percorso”. Nel corso degli anni, ha costruito il suo stile personale: “Disegno a mano libera con acquerelli e matite. Mi piace sporcarmi le mani e cerco di valorizzare gli errori e le imperfezioni che, a mio avviso, donano personalità all’opera. La linea storta, le cancellature sono i punti di forza di un’illustrazione. È da questi dettagli che si vede il lato umano dei libri”. In merito alla sua fonte d’ispirazione, ci ha svelato: “Viene dai bambini. E se finisci le parole nasce da una domanda di mia figlia durante il lockdown, quando mi chiedeva ‘mamma, e se finisci le parole, cosa succede? Poi non ne hai più per me’. Credo che chi faccia questo lavoro deve rimanere ‘bambino’ dentro e prendere spunto da quello che fanno e dicono i più piccini”.

Per Francesca D’Alfonso, anche lei alla sua prima esperienza canadese, Montréal rappresenta una sfida. “Oltre a partecipare al Salone, dovrò disegnare in pubblico, parteciperò a seminari, decorerò le vetrine della sede della casa editrice Les 400 Coups e dipingerò al Muro degli Illustratori. Si tratta di qualcosa di nuovo per me in quanto, di solito, lavoro da sola. Sono veramente emozionata e pronta a mettermi in gioco”. Francesca, con un percorso accademico in arti visive e design, con un focus sulla grafica, ha sviluppato uno stile digitale vivace, capace di esplorare le emozioni dei personaggi attraverso un linguaggio simbolico e poetico. “I miei lavori nascono da esperienze personali, come Chi sono io?, ispirato ai miei ricordi d’infanzia. Metto anima e corpo nei miei lavori, lavorandoci fino a raggiungere la piena soddisfazione. Lo riguardo, lo ritocco, lo ricomincio fino a quando non sono totalmente appagata di quanto realizzato”. L’illustratrice ci ha inoltre raccontato di un progetto parallelo che sta conducendo ormai da qualche anno: la ceramica. “È un mondo distante dall’illustrazione. Mentre i miei disegni sono colorati e molto vivaci, le mie sculture, in bianco e nero, riflettono temi più oscuri, come il passare del tempo e la mortalità.”

Con il loro talento e la loro passione, Felicita Sala e Francesco D’Alfonso porteranno al Salone del libro uno spaccato dell’eccellenza artistica italiana.