(Adnkronos) – Ha cominciato arredando il salone di una parrucchiera. Poi è diventata una delle interior designer più ricercate nella metropoli. E con il figlio Manfredi ha portato a compimento il progetto del marito Riccardo: lo scintillante distretto dei grattacieli di Porta Nuova. E’ la storia di Alida Catella, una delle 22 imprenditrici al centro del volume, edito da Wise Society, ‘Una marcia in più. Storie italiane di imprenditrici vincenti’, di Manila Alfano, Giorgio Gandola e Stefano Zurlo.
“Riccardo è morto troppo presto per vedere i nuovi quartieri e la società da lui fondata, Coima, appropriarsi della gestione dell’intero quartiere ormai completato. Sarebbe bastato un anno in più, ma a volte ribalto questo ragionamento: chissà, fosse scomparso due o tre anni prima, oggi non ci sarebbe Porta Nuova. Doveva andare così”, racconta.
“Negli ultimi anni ho riconsiderato quel che ero dentro la grande famiglia di Coima, che ormai conta circa duecento persone. Non ero più la moglie di Riccardo, ma la mamma di Manfredi”, conclude.