Rocce protagoniste per comprendere l’evoluzione del nostro Pianeta
Un successo l’evento scientifico-didattico organizzato dalla Società Dante Alighieri di Ottawa con il sostegno dell’Ambasciata Italiana, in collaborazione con Lisgar Collegiate Institute. Obiettivo: diffondere la cultura scientifica italiana e canadese nelle scuole di Ottawa
OTTAWA – Catene montuose delle Alpi Italiane e dei Territori del Nunavut e del Nordovest Canadese: protagoniste le rocce che risalgono a 4 miliardi di anni fa, le canadesi, e le italiane, più giovani, a soli 60 milioni di anni. Lo studio approfondito della loro evoluzione racchiude informazioni cruciali per capire i mari, la fauna, la flora, in sintesi l’evoluzione del nostro Pianeta. È questo il tema affascinante dell’evento scientifico – didattico, esempio di educazione internazionale, “Italian Alps and Arctic Canada: evolution, history and comparison between recent and old mountain belts”, organizzato dalla Società Dante Alighieri di Ottawa, con il supporto dell’Ambasciata Italiana, in collaborazione con Lisgar Collegiate Institute, una delle scuole superiori, fiore all’occhiello della Capitale. Presente la Prof. Costanza Conti, Addetto Scientifico dell’Ambasciata Italiana, e Pino Buffone, Direttore dell’Educazione del Board OCDSB. Auditorium gremito, speaker d’eccezione il Dott. Daniele Regis, studenti rapiti da video mozzafiato e dalle fotografie uniche scattate sul campo durante le innumerevoli missioni che Daniele Regis ha condiviso con tutti, spiegando la storia, le similitudini e le differenze delle catene montuose che caratterizzano le Alpi Italiane e l’Artico Canadese. Ricercatore italiano del GSC (Geological Survey of Canada), PHD all’Università di Berna, da oltre vent’anni studia l’evoluzione delle rocce con ricerche approfondite in petrologia, geocronologia e geochimica (studio dell’evoluzione, età e chimica delle rocce): “È fondamentale studiare l’evoluzione delle catene montuose antiche – come quelle nel nord del Canada – spiega Daniele Regis – perché capirne la loro evoluzione può aiutarci a studiare l’evoluzione futura del nostro pianeta. Sono felice di essere stato invitato a presentare il mio lavoro agli studenti delle scuole. È fondamentale continuare ad organizzare queste attività didattico – scientifiche, in modo tale da creare interesse e curiosità nei ragazzi, perché saranno loro le nuove generazioni che dovranno prendersi cura del nostro pianeta. E tutto questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso lavoro svolto da Carla Bonora nell’ideare, organizzare e gestire quest’importante attività”. Un plauso e la ferma volontà di continuare con questi eventi sottolineati dalla Prof. Costanza Conti, presente all’evento. “Per l’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata, questi eventi, ben pensati ed organizzati dalla Società Dante Alighieri di Ottawa con il nostro supporto istituzionale e con le scuole di Ottawa, sono fondamentali per diffondere fra i più giovani la consapevolezza delle competenze scientifiche italiane e promuovere fra le nuove generazioni una fondamentale azione di Diplomazia Scientifca. L’Italia non è solo cibo, arte e moda, ma anche scienza tecnologica ed innovazione”. Di presentazione illuminante e coinvolgente parla Pino Buffone, che rappresenta il Board dell’OCDSB. “Una presentazione del Dr. Daniele Regis interattiva ed inspiratrice! Un meraviglioso esempio di conoscenza ed innovazione attaverso iniziative di educazione internazionale”. Dai docenti e dagli studenti entusiasmo per il tema scelto che ha suscitato tantissime domande dei ragazzi. “La presentazione del Dr. Regis, estremamente interessante, ha confrontato le catene montuose in Europa ed in Canada grazie ad una serie di fotografie e video mozzafiato – sottolinea Steve Spidell, Preside di Lisgar Collegiate Institute – e grazie a racconti ed aneddoti personali. Daniele Regis ha aiutato a far comprendere ai nostri studenti i processi sismici che hanno creato alcune delle catene montuose piû antiche al mondo, mostrando loro come questi fenomeni influenzino il modo in cui gli essere umani e la fauna interagiscono con il loro ambiente naturale”.