Critiche le opposizioni: “Il governo ha perso il controllo delle finanze pubbliche”. I sindaci della regione di Montréal preoccupati per il sotto-finanziamento del trasporto pubblico
QUÉBEC – Martedì 12 marzo, il Ministro delle Finanze, Éric Girard, ha depositato nell’aula dell’Assemblea Nazionale una Legge di Bilancio che prevede un deficit di 11 miliardi di dollari per l’esercizio finanziario 2024-2025. Si tratta di una stima quasi quattro volte superiore a quella prevista. Durante la pandemia, il buco era stato di 10,7 miliardi di dollari. Per il momento, il ritorno all’equilibrio di bilancio è previsto solo per il 2029/2030, ma manca ancora un piano dettagliato. Per il Primo Ministro, François Legault, si tratta di un deficit “ragionevole”, ma le società di rating del credito la pensano diversamente: gli analisti della società Moody’s hanno redatto un rapporto preliminare in cui esprimono un primo parere “negativo”, mentre DBRS Morningstar ha osservato che “le prospettive finanziarie del governo del Québec si sono deteriorate, a causa di un’economia fiacca, degli aumenti salariali nel settore pubblico e delle minori entrate per Hydro-Québec”. Senza sorprese, i settori della sanità e dell’istruzione la fanno da padrone, con investimenti pari a 4,9 miliardi di dollari nei prossimi sei anni. Il governo investirà 3,7 miliardi per migliorare l’assistenza sanitaria e i servizi sociali. Questa somma sarà così distribuita: 1,8 miliardi per facilitare l’accesso alle cure e migliorare la fluidità ospedaliera, con una parte dedicata alla digitalizzazione; 1,1 miliardi per mantenere la qualità dell’assistenza agli anziani; e 738 milioni per rafforzare i servizi sociali a favore dei giovani e delle persone vulnerabili. Stanziata una somma di 818,7 milioni di dollari in cinque anni per l’istruzione. Questa cifra comprende 544,5 milioni per sostenere il successo degli studenti, 113,6 milioni per attrarre e trattenere il personale scolastico e 100 milioni per accelerare la manutenzione degli edifici scolastici. Il bilancio 2024 segna la fine degli eco-incentivi a favore dei veicoli elettrici “Roulez vert”: il sussidio di 7.000 dollari verrà gradualmente ridotto a partire dal 1° gennaio, fino a scomparire nel 2027. Il prezzo di una stecca di sigarette è già aumentata di 2 dollari, con un secondo aumento previsto a partire dal prossimo gennaio. I partiti di opposizione denunciano le scelte sbagliate del governo. CRITICHE LE OPPOSIZIONI.
“Quando il Partito Liberale ha lasciato il potere nel 2018, il nuovo esecutivo si è ritrovato con un surplus di 7 miliardi di dollari. Oggi la CAQ ha perso il controllo delle finanze pubbliche”: è la denuncia del deputato liberale, Frédéric Beauchemin. Il leader del Parti québécois, Paul St-Pierre Plamondon, non riesce a capire perché il rapporto Debito/PIL del Québec rischia di avvicinarsi al 41%, quando lo “scenario peggiore” previsto dalla CAQ nel precedente bilancio, in caso di recessione, stimava che tale rapporto non avrebbe superato il 38,9%. Anche il leader conservatore, Éric Duhaime, ha denunciato il “peggior deficit della storia del Quebec”. Québec solidaire, infine, si è detto preoccupato per la mancanza di visione nel “preparare il futuro del Québec”. “È terrificante vedere fino a che punto la CAQ fa finta che le sfide del cambiamento climatico e dell’invecchiamento della popolazione non esistano”, ha detto la deputata Christine Labrie. LA PREOCCUPAZIONE PER IL TRASPORTO PUBBLICO. I Sindaci della regione di Montréal sono preoccupati per il futuro dei trasporti pubblici. Secondo la Sindaca della metropoli montrealese, Valérie Plante, gli importi annunciati rappresentano tagli per 400 milioni di dollari. Per il 2025, l’Autorité Régionale de Transport Métropolitain (ARTM) prevede un deficit di 561,3 milioni di dollari e teme di dover effettuare tagli importanti, se nei prossimi mesi non si troverà una soluzione. (V.G.)