Se quest’estate avete già fatto due passi per il Quartier des spectacles, sicuramente vi sarete imbattuti in queste paffute sculture rose che ricordano molto i barbapapà. Ma vi siete mai chiesti che cosa sono e cosa simboleggiano? Scopriamolo insieme in questo breve articolo.
Queste goffe statue rosa rappresentano le Monsieur Rose, emblema della corrente artistica Mignonisme, ideata dallo stravagante e accattivante Philippe Katerine. L’artista in questione è cantautore, attore, regista, disegnatore, pittore e scrittore francese. Tutta la sua arte ha un grande comune denominatore: l’humour. Da oltre 30 anni, Philippe Katerine (PK) si è fatto conoscere soprattutto per la sua musica fuori dal comune e per i suoi numerosi ruoli nel cinema, ma ha dapprima studiato, a metà degli anni ‘80, Arti plastiche all’Università di Rennes II. Si tratta del suo primo amore, che gli ha consentito di riscuotere importanti successi sin dalla giovane età. Pensate che quando aveva 8 anni ha partecipato ad un concorso nazionale in Francia per rappresentare La Chèvre de monsieur Seguin (una dei racconti della raccolta Lettres de mon moulin di Alphonse Daudet) e, ovviamente, si è aggiduicato la competizione.
Tornando al Mignonisme, si tratta di una corrente artistica basata sulla meraviglia e la bellezza della semplicità e questa idea è venuta in mente al suo ideatore all’inizio della pandemia, quando era confinato a casa con i suoi tre figli. L’artista stesso definisce questa corrente come “prendere dalla vita quotidiana i dettagli che rendono la cosa mignone”, carina appunto. Le creazioni realizzate dal poliedrico artista sono piene di tenerezza e umorismo. Inizialmente le Monsieur Rose erano piccole statuette di plastilina ispirate alla serie giovanile Barbapapà e ai suoi personaggi, che hanno la capacità di cambiare forma a volontà. Alcuni anni dopo, però, questi modelli in scala hanno preso la forma di sculture giganti in resina, le più grandi delle quali possono essere alte fino a 2,70 m. I pupazzi sono stati progettati in rotondità perché il creatore afferma di odiare gli angoli. Dopo essere stati esposti a Shanghai e a Parigi, 15 di questi omini rosa hanno attraversato l’Atlantico con una nave da crociera e sono arrivati nella metropoli quebecchese. Grazie alla partnership con Quartier des Spectacles, è possibile vederli lungo le strade e persino sul tetto di alcuni edifici di Montréal. Il pubblico può scoprire le opere per tutta l’estate (fino al 29 settembre) nel centro-città, più precisamente nel Quartier des spectacles. Di seguito trovate la piantina per non perdervi nemmeno una scultura! Il percorso del Mignonisme di Philippe Katerine si inserisce perfettamente nella missione del Comune di Montréal di rendere dinamica e animare il centro città grazie a esperienze culturali pubbliche.
Il percorso propone anche un’opera digitale originale creata dall’artista montrealese Jérémy Fassio, in collaborazione con Philippe Katerine, che mette in scena il Monsieur Rose sulle facciate dell’’Édifice WILDER – Espace Danse e ai margini della metropolitana Saint-Laurent. L’opera è diffusa anche sul mosaico di schermi situato all’interno della Place des Arts, in una versione arricchita da illustrazioni e sostenuta dalla musica di Philippe Katerine.
CURIOSITÀ: Il bonhomme rose ha una cicatrice sul petto. Quando ho visto la prima installazione, ho pensato che qualche ragazzino si fosse divertito a imbrattare l’opera d’arte. In realtà, facendo qualche ricerca, ho scoperto che tutte le sculture hanno questa cicatrice e non sono messe lì a caso. È un cenno all’operazione a cuore aperto che PK ha dovuto subire quando aveva otto anni, a causa di una malformazione cardiaca. Perciò, nello specifico, la cicatrice rappresenta la sua ferita, ma in maniera più generale, il messaggio che l’artista vuole dare a tutti: ognuno di noi ha una cicatrice da qualche parte nel cuore.
Vi consiglio di farvi due passi nella zona del Quartier des spectacles per godervi questo magnifico percorso che vi farà sorridere e vi farà tornare bambini!
