MONTRÉAL – Nel corso della storia del Canada, molte donne hanno sfidato le convenzioni e aperto la strada in campi tradizionalmente dominati dagli uomini. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, celebriamo il contributo straordinario di queste figure che, con la loro determinazione, hanno saputo infrangere barriere e aprire nuove opportunità per le generazioni future. Dalla scienza alla politica, dallo sport all’imprenditoria, il loro impatto ha trasformato il Canada in un paese più equo e innovativo. Oggi rendiamo omaggio a chi ha reso possibile un cambiamento duraturo.
SCIENZA E TECNOLOGIA. Roberta Bondar e Julie Payette sono due icone canadesi nel campo della scienza e dell’esplorazione spaziale. Bondar, la prima canadese nello spazio nel 1992, ha condotto esperimenti scientifici sulla microgravità, contribuendo alla biologia e medicina. Oltre alla carriera spaziale, è neuroscienziata e sostenitrice della scienza e dell’ambiente, ispirando giovani donne nelle scienze. Payette, astronauta della NASA dal 1999, ha partecipato a due missioni dello Space Shuttle ed è stata Governatrice generale del Canada dal 2017 al 2021.
GIURISPRUDENZA. Nel panorama giuridico canadese, Clara Brett Martin e Beverley McLachlin hanno segnato delle tappe fondamentali. Martin, prima donna avvocato in Canada, ha sfidato le convenzioni sociali, aprendo la strada alle donne nel campo legale. McLachlin, prima donna Capo Giudice della Corte Suprema, ha influenzato la giurisprudenza, promuovendo una giustizia più accessibile e focalizzandosi sui diritti umani e sull’uguaglianza di genere.
ATTIVISMO e DIRITTI UMANI. Molte donne si sono distinte nella lotta contro le disuguaglianze, lottando per i diritti civili, politici e sociali di diversi gruppi, e ispirando generazioni di attivisti a tracciare la via per un Canada più giusto e inclusivo. Tra queste, spicca Viola Desmond, che nel 1946 sfidò la segregazione razziale sedendosi nella sezione “riservata ai bianchi” di un cinema e dando il via a un’importante battaglia per i diritti civili. Anche Thérèse Casgrain e Idola Saint-Jean sono state pioniere nella lotta per i diritti delle donne, con Casgrain che ha lottato per il suffragio femminile e la parità di diritti, e Saint-Jean che ha promosso la partecipazione politica delle donne in Québec. Debbie Finkelstein, attivista per i diritti delle donne trans, ha lottato per l’inclusione e la protezione della comunità trans nella legislazione canadese.

SPORT. Nel panorama sportivo canadese, Chantal Petitclerc e Hayley Wickenheiser sono due atlete che hanno sfidato i limiti, superandoli. Petitclerc, con 14 medaglie d’oro nelle corse in carrozzina, è un’icona del movimento paralimpico. Wickenheiser, una delle migliori giocatrici di hockey, ha vinto quattro medaglie d’oro olimpiche con la squadra femminile canadese e ha fatto storia come la prima donna a giocare nella Hockey League professionale maschile in Europa.
IMPRENDITRICI. Alcune delle donne più influenti nel panorama imprenditoriale canadese hanno rivoluzionato vari settori grazie alla loro visione. Heather Reisman, fondatrice di Indigo Books & Music, ha trasformato le librerie in esperienze culturali uniche. Marie-Josée Lamothe, co-fondatrice di La Ruche, ha promosso l’imprenditorialità sociale e il supporto alle start-up in Québec, con particolare attenzione alle donne e alle imprese locali. Sophie Brochu, ex ceo di Hydro-Québec, ha guidato l’azienda verso innovazione e sostenibilità, ispirando le donne in settori dominati dagli uomini. Lise Watier, fondatrice di Lise Watier Cosmetics, ha portato il suo marchio di bellezza a livello internazionale, distinguendosi anche per il suo impegno filantropico.
Infine, ma non certo per importanza, menzioniamo anche Jeanne Mance, una figura fondamentale per la storia di Montréal. Co-fondatrice di Ville-Marie (l’odierna Montréal), è nota principalmente per aver fondato l’Hôtel-Dieu, il primo ospedale della città.