(Adnkronos) – Golf, turismo e soprattutto valorizzazione del territorio sono stati al centro della tre giorni di fiera dell’IGTM, International Golf Travel Market, tenutosi a Roma dal 17 al 20 ottobre, a La Nuvola di Fuksas. Un appuntamento che ha dato lustro ad uno degli sport più seguiti al mondo, valorizzando anche le bellezze che la Capitale offre, con eventi e appuntamenti fuori fiera per tutti i buyer coinvolti. L’IGTM, la manifestazione più importante per gli operatori specializzati nel turismo del golf, è tornata in Italia 8 anni dopo, quando nel 2014 era stata ospitata da Como. L’evento ha visto come protagonista il Lazio Golf District, organizzazione che ha come obiettivo quello di promuovere il territorio laziale, unendo il golf con il turismo. Con il supporto fattivo della Regione Lazio, il Lazio Golf District accompagna la nobile arte del golf con esperienze uniche, come per empio giri in bici fra le montagne del Meta o il rafting sulle acque del fiume Gari o ancora giri a cavallo, percorsi enogastronomici o giornate alle terme.
“I buyer hanno apprezzato molto il lavoro del Lazio Golf District, sono rimasti positivamente colpiti dalla varietà della nostra offerta – ha spiegato Antonio Stocchi, presidente del Lazio Golf District -. Il Lazio è un territorio unico, compito nostro è valorizzare ciò che offre e metterlo a disposizione dei turisti golfisti. Del resto, il nostro progetto nasce assieme alla Regione Lazio, che crede fortemente nel cluster golf e ha scelto di accompagnarci in tutti gli eventi in vista della Ryder Cup 2023”.
Fra gli eventi fuori fiera si è tenuta una bella serata ai Mercati di Traiano, in una location mozzafiato, raccogliendo buyer e stakeholder del settore. In qualità di organizzatrice della serata Italy Best Golf, piattaforma online per prenotare percorsi e vacanze golfistiche, ha assegnato tre premi speciali a tre eccellenze nel golf italiano. Un premio è andato allo Sheraton Golf Parco de’ Medici di Roma, come miglior resort, un altro a PlayGolf54, un gruppo di 4 golf club che si trovano nell’hinterland padovano e sono gestiti da un’unica società, e l’ultimo al Golf Club Parco di Firenze, un circolo piccolino ma inserito in un contesto “urban” molto molto accattivante.