SI SA, LA DOMENICA SI STA TUTTI INSIEME IN FAMIGLIA INTORNO ALLA TAVOLA IMBANDITA. CI SI RITROVA PER MANGIARE, RIDERE E PARLARE. IN COLLABORAZIONE CON IL RISTORANTE @LA MOLISANA, VI PROPONIAMO UNA RICETTA SFIZIOSA CHE POSSA ESSERE CONDIVISA DA TUTTA LA FAMIGLIA!
Lasagna con salsiccia e friarielli (Ingredienti per una teglia 30×20):
Questo piatto dello chef dell’APCI Emmanuele Cuomo, Manu Food come ormai è conosciuto dai più, è una lasagna preparata con salsiccia e friarielli. Una bontà unica che resta nel cuore, tanto da non poterne più fare a meno.
500 g lasagne all’uovo; 1 litro di besciamella; 500 g crema di friarielli; 250 g friarielli saltati in padella; 300 g di salsiccia; 300 g fiordilatte a dadini; qb peperoncino; qb aglio; qb sale; qb pepe; qb olio evo; qb parmigiano grattugiato.
Per la besciamella: 1 litro di latte; 80 g di burro; 80 g farina; qb sale; qb noce moscata. Per la crema di friarielli: 500 g friarielli, qb olio evo, qb sale.
Procedimento:
Iniziate preparando una besciamella che metterete da parte. Preparate quindi la crema di friarielli, già puliti e lavati accuratamente, quindi cuoceteli in acqua bollente e salata per 8/10 min poi passate il tutto in acqua e ghiaccio o sotto acqua corrente fredda, così da bloccare il colore. A questo punto scolateli e frullateli con un filo di olio evo e sale e, se occorre, aggiungete del brodo di cottura fino ad ottenere una consistenza cremosa. Soffriggete in padella la restante parte di friarielli con aglio, olio e peperoncino e metteteli da parte. Rosolate a questo punto la salsiccia privata del suo budello e mettetela da parte. Infine, componete la lasagna alternando 4 strati di pasta all’uovo, ognuno dei quali farcito con besciamella, crema di friarielli, salsiccia, fior di latte a dadini, friarielli saltati in padella e parmigiano. Infornate a 170 gradi C. in forno statico per circa 30/35 min e buon appetito.
ETNA ROSSO (SICILIA)
Il vino Etna DOC rosso è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Etna DOC. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Etna DOC rosso sono Nerello mascalese min.80%, Nerello cappuccio 0-40%. Le caratteristiche organolettiche del Etna DOC rosso prevedono un colore Rosso rubino, Etna DOC rosso. Il profilo olfattivo del vino Etna DOC rosso è intenso, caratteristico e al palato risulta secco, di corpo, armonico. Il Nerello mascalese è un vitigno a bacca nera che cresce prevalentemente sull’Etna, nella città metropolitana di Catania, e nella zona di Torre Faro, frazione del comune di Messina. Viene detto anche Negrello e Niuriddu mascalisi in siciliano. Autoctono delle pendici dell’Etna, l’origine del Nerello Mascalese si perde nella notte dei tempi. Il Nerello mascalese viene coltivato prevalentemente fra i 350 e i 1000 s.l.m., nella forma tradizionale ad alberello, Il nome Nerello è legato al colore intenso delle sue uve, mentre “mascalese” deriva dal fatto che da secoli viene coltivato nella Contea di Mascali su dei terreni costituiti per la gran parte da sabbie vulcaniche. Nella zona etnea tra Mascali e Randazzo si possono ancora trovare antichissime vigne ad alberello di Nerello Mascalese, aggrappate alla montagna su terrazze nere di pietra lavica, senza un sesto d’impianto geometrico delle viti. L’Etna rosso che vi consigliamo è al 100% Nerello mascalese, invecchiato per 18 mesi in vasche di cemento e offre sapori di frutta cotta, tè, fiori secchi e cedro.
Chef Emmanuele Cuomo “Manu food”, APCI CAMPANIA
Oggi presentiamo un grande APCI Chef, Emmanuele Cuomo, da tutti conosciuto come Manu Food. Classe 1988, nato nei vicoli del centro antico di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Tantissime esperienze lavorative sin da ragazzino in ogni campo, perfino nel settore metalmeccanico. Dopo essere stato costretto ad abbandonare, per motivi di salute, il suo lavoro in un ristorante ha pensato di pubblicare le sue ricette sui social con il nome d’arte, appunto Manu Food. Ha iniziato a pubblicare le foto, poi le ricette, ed infine i video: la gente mostrava di apprezzare e la cosa un po’ riempiva quel suo vuoto interiore. Da allora, questo impegno è diventato un vero e proprio lavoro. Oggi si divide tra i molti eventi privati e gli show cooking e collabora con diverse aziende, creando contenuti di ogni genere per loro. Ha molte persone che lo seguono e gli piace anche dedicare del tempo per il sociale, lo gratifica molto. Ha fatto anche tante altre cose, come ad esempio, circa un paio d’anni fa, ha scritto un libro di ricette, anche con l’aiuto del parroco del suo quartiere Don Salvatore Abagnale ed in un mese sono state vendute tutte le copie. L’intero ricavato è stato destinato per la realizzazione di un laboratorio di cucina in una scuola del suo quartiere e sono ormai due anni che fanno corsi di cucina gratuiti per i ragazzi dell’istituto in modo da fargli conoscere il mondo della cucina e magari dargli l’opportunità di un futuro migliore e diverso. Per il nostro Chef sicuramente soddisfazioni ed emozioni che non hanno prezzo. Il messaggio che vorrebbe lanciare è quello che chi crede nei propri sogni deve fare di tutto per raggiungerli, senza demoralizzarsi alle prime difficoltà e di andare dritti ognuno per la propria strada con amore, passione e determinazione. Per il futuro ha in mente vari e diversi progetti che spera di realizzare, da credente, con l’aiuto del Signore. Fa anche parte dell’APCI Campania dove si occupa della comunicazione.
La rubrica è a cura dello chef Alex Ziccarelli, vice-presidente di APCI Canada.