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L’arte si fa strada tra Centre PHI e Art Souterrain

Montréal è una delle migliori città in Canada sia per chi crea che per chi consuma arte. C’è sempre qualcosa da fare, da vedere, una mostra d’arte da visitare, una conferenza a cui partecipare. Il 4 e il 6 ottobre il Centre PHI ha ospitato un’incontro con gli artisti, mentre Art Souterrain ha organizzato il cocktail inaugurale di una mostra

Conferenza d’artista: Marco Brambilla e Phoebe Greenberg

Martedì 4 ottobre, il Centre PHI ha ospitato un incontro con Marco Brambilla – artista visivo di origine italiana e residente a Londra – e Phoebe Greenberg, Chief Creative Officer e fondatrice del Centro PHI. Sul tema “Exploring synthetic frontiers of utopia” (Esplorare le frontiere sintetiche dell’utopia) e “Come creare un significato filtrando tutti i contenuti in una società satura di informazioni?”, la conversazione ha riguardato il lavoro di Brambilla nel corso dei decenni e la sua opera più recente, Heaven’s Gate, esposta al PHI. Esaminando innanzitutto le sue opere d’arte nel corso della sua carriera, Brambilla ha parlato dell’uso che ha fatto negli ultimi 20 anni dei media non lineari, in particolare della tecnologia “time slice”, utilizzata poi nel film Matrix.

“Trovo affascinante utilizzare strumenti che potrebbero non essere mai esistiti”, ha affermato Brambilla, visto che la tecnologia si è evoluta nel tempo e anche il suo modo di utilizzarla. Greenberg ha posto all’artista delle domande sui suoi metodi e sulle sue ispirazioni, facendoci scoprire il rapporto tra tecnologia e arte, in particolare nel contesto della comunicazione. Inoltre, il concetto di nostalgia, come si può vedere in Heaven’s Gate, con i principali filmati di Hollywood, non è un aspetto del tutto consapevole del suo processo di creazione artistica. I temi della contraddizione, della tradizione, dell’astrazione, dell’intelligenza artificiale e del flusso costante di informazioni mercificate dal ciclo di notizie 24 ore su 24, che porta ad un’eccessiva saturazione e desensibilizzazione, possono causare una maggiore distanza tra le persone e le informazioni che acquisiscono. 

Art Souterrain: creare i ponti

Giovedì 6 ottobre, Art Soutterain ha organizzato un cocktail per celebrare l’apertura della mostra “Espaces croisés”, che resterà aperta fino al 13 ottobre. L’evento si è svolto in uno degli spazi creativi, un ex negozio sfitto trasformato in studio di lavoro. Entrando, si potevano ammirare le opere d’arte di Riesbri e Claudio Elkoubi, oltre ai loro atelier creativi. Lo spazio espositivo presentava pareti bianche pop-up rivestite di opere di vari artisti, tra cui dipinti su tela e lino, una gigantesca scena ricamata a mano, installazioni video e opere scritte. Oltre a Riesbri ed Elkoubi, tra i creatori che hanno partecipato al progetto “Créer des ponts” figurano Molly Bertheaud, Madelyn Capozzi, Rosalie DesRochers, Ambre Giovanni, Tyra Maria Trono, Andrée-Anne Mercier, Sfiya e Tiffany Wong, molti dei quali erano presenti al cocktail di apertura.  

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