Franco Maria Ricci (1937-2020) è stato un importante editore, bibliofilo, collezionista d’arte, oltre che ideatore del Labirinto della Masone a Fontanellato (Parma), il più grande del mondo. E chi era Franco Maria Ricci? Forse in primo luogo un collezionista accanito, la cui passione era in grado di unire le epoche e i luoghi più disparati. Negli anni 60, a Parma, inizia l’attività di grafico. A New York, sulla Fifth Avenue, espone i suoi lavori (specie marchi aziendali) insieme con Gae Aulenti, Pier Luigi Nervi e Marco Zanuso; conosce gli artisti della Pop Art. L’esperienza decisiva ha tuttavia luogo nella città emiliana, nelle sale della Biblioteca Palatina: lì lo aspetta Giambattista Bodoni, con i suoi punzoni, i suoi frontespizi, i suoi margini, i suoi alfabeti. Ricci se ne innamora. In omaggio all’antico Maestro ristampa il Manuale tipografico, l’abbecedario sublime che inaugurerà il catalogo della casa editrice sognata. Commosso dal grido di Paolo VI davanti all’Assemblea delle Nazioni Unite – Jamais la guerre! Jamais la guerre! – decide di fargli eco con la ristampa di un altro capolavoro di Bodoni, l’Oratio Dominica. Si tratta del Pater Noster in 155 lingue antiche e moderne. A firmare le copie dell’Oratio sono il papa e il segretario delle Nazioni Unite U Thant; Jacqueline Kennedy è la madrina della serata in cui l’Oratio viene presentata al Grolier Club di New York. Col volume Il Disertore, apparso nel 1966, inaugura la collana “I segni dell’uomo” e crea una forma editoriale nuova, originale, senza equivalenti; il sensuale profumo di Seicento e barocco che emana dalle copertine nere e oro provoca stupori, entusiasmi e rifiuti; i caratteri sono quelli neoclassici di Bodoni, contrassegno, allora e poi, di tutta l’attività della casa editrice.
FMR – LA RIVISTA PIÙ BELLA DEL MONDO
Nel 1982 Franco Maria Ricci lanciò la rivista FMR. La prima stagione di FMR ebbe un incredibile successo, tanto da avere cinque edizioni in lingue diverse, e arrivare in tutta Europa e negli Stati Uniti. L’avventura venne abbandonata da Franco Maria Ricci nei primi anni Duemila, dopo 163 numeri, con la cessione del marchio FMR, per dedicarsi alla costruzione del Labirinto della Masone. L’originalità delle scelte, l’eleganza della veste, la qualità dei testi ne fecero la rivista d’arte più diffusa del mondo. Federico Fellini la chiamava “la Perla Nera”; Jacqueline Kennedy la definì “la rivista più bella del mondo”. FMR si muove nello spazio e nel tempo senza confini dell’arte, dell’architettura, del design, ove ogni sorpresa, ogni avventura dell’occhio si trasforma in uno stimolo per la fantasia e per la mente. “Dono di stagione”, esce quattro volte all’anno, in coincidenza coi solstizi e gli equinozi.
LE COLLANE EDITORIALI FMR
Visitando Borges in Argentina, Ricci instillò in lui l’idea della compilazione della sua biblioteca ideale, una raccolta di quei testi che egli annoverava tra i gioielli della letteratura fantastica. Ispirato dal titolo di uno dei più bei racconti borgesiani, la collana venne chiamata “La Biblioteca di Babele”. Uscita dal 1975 al 1985, non era una collana di letteratura, ma una collezione di letture, riproposta con semplicità da un grande lettore ai lettori delle generazioni successive. Borges presentava il suo canone personale, quello degli autori letti e amati in gioventù. Anche “La Biblioteca Blu”, collana di repêchage uscita poco prima, coltivava lo stesso piacere per i testi, ripescando opere da un lungo periodo di oblio, così come “Morgana”, anch’essa coeva, che soddisfa la curiosità estrosa per lo stravagante e l’insolito. La vividezza della raffigurazione, le immagini ingrandite e ravvicinate offrono un invito al viaggio. Franco Maria Ricci ha reinventato, in una maniera iperbolica e letterale, ciò che chiamiamo una guida. Versioni estreme del viaggio con accompagnamento erudito, visivo e narrativo: una collana è dedicata al Grand Tour e ci porta da Capri a Cento, da Fermo a Fontanellato, mentre con le “Guide impossibili” si esplorano luoghi appartati e remoti, sui quali l’immaginazione e la curiosità, il desiderio di conquista e di avventura hanno ispirato una profusione di immagini, resoconti e mappe. Altre collane storiche popolano questo tema: “Antichi Stati”, “Signorie e Principati”, “Enciclopedie delle città d’Italia”, “Parma”. Italie, al plurale.
(Fonte: sito web francomariaricci.com)