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La Prof. Costanza Conti nuovo Addetto Scientifico Italiano in Canada: una sfida vinta

In occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, l’Ambasciata Italiana, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Montréal e Toronto, organizza tre eventi: il 18 aprile a Montréal ed il 19 a Ottawa dedicati alla Ricerca ed Innovazione sull’Artico, il 20 aprile a Toronto sulle Donne nella scienza per le tematiche STEM

 

OTTAWA – Ha uno spiccato accento toscano, fiorentina doc, laurea con lode presso l’Università di Firenze in Matematica applicata, i suoi occhi sorridono quando parla di Napoli, città dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Matematica computazionale presso l’Università Federico II.  Si racconta così la Prof. Costanza Conti, nuovo Addetto Scientifico presso l’Ambasciata Italiana. Traccia un bilancio già molto positivo dal suo arrivo, in pieno inverno, nella Capitale. “I Canadesi sono molto gentili ed estremamente disponibili”. Professore Associato di Analisi Numerica presso l’Università di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Industriale, è legata professionalmente a Napoli, “alcuni dei miei più recenti coautori delle ultime pubblicazioni sono Napoletani”. Esperienze professionali all’estero, borse di studio post dottorato tra cui Germania e Tolosa, il desiderio di mettersi in gioco partecipando alla selezione come Addetto Scientifico. Una sfida vinta.

Prof. Costanza Conti

La Farnesina ha aumentato del 70% il numero degli Addetti Scienfici nel mondo:  nella riunione, a Padova, si è parlato soprattutto di Ricerca legata all’Industria.  Qual è il ruolo dell’Addetto Scientifico in Canada?

“Siamo arrivati a 70 nel mondo, il 20% donne, 4 addetti spaziali, due addette spaziali donne. L’Italia ha capito che Scienza e Tecnologia sono fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese, manca ancora la comunicazione sull’esistenza di queste figure. Voglio lavorare sulle reti dei Ricercatori italiani in Canada, sviluppando il networking, in quanto esistono molte competenze scientifiche italiane in questo Paese. Voglio ricensire i ricercatori, stimolare la partecipazione dei giovani, pianificare delle iniziative come per la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo. Ho organizzato una riunione con i ricercatori italiani ad Ottawa, Montréal e Toronto. Qui in Canada, la ricerca nasce già a livello universitario, l’Università è un volano per l’ambito industrial e ne beneficiano i giovani canadesi  che sono supportati. In Italia si sta incominciando a lavorare su quest’aspetto. Sono stata all’Università di Waterloo, la Nobel Prize in Physics, nel 2018, Donna Strickland è un Professore di quest’ Università. Abbiamo visitato molti Istituti di Ricerca: il Waterloo Institute for Nanothecnology, il Waterloo Artificial Intelligence Institute, il Waterloo Centre for Astrophysics, the Institute for Quantum Computing, il Perimeter Institute for Theoretical Physics, il Velocity ed il Centro di Promozione Investimenti Waterloo EDC”.

 

Quali sono gli eventi che ha organizzato in Canada per la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo?

“L’Ambasciata d’Italia ad Ottawa, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Montréal e di Toronto, celebrano, in sinergia, la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo (GRIM) il 18, 19 e 20 aprile, ricordando il 15 aprile, data di nascita di Leonardo da Vinci. Per questa sesta edizione 2023, sono stati organizzati tre incontri: due eventi, a Montréal il 18 aprile ed il 19 ad Ottawa dedicati alle tematiche della Ricerca e dell’Innovazione sull’Artico; il terzo evento, il 20 aprile, a Toronto,  sulle  donne nella scienza nelle tematiche STEM. L’obiettivo è valorizzare il valore della ricerca e delle aziende italiane con potenziali collaborazioni collaterali. La ricerca italiana per l’Artico è un tema sensibile per il Canada. L’Italia ha una lunga competenza sull’Artico con le prime spedizioni di Nobile; il nostro CNR ci lavora molto, così come l’Istituto Geografico Militare, abbiamo pure il nostro Ambasciatore per l’Artico, il Ministro Plenipotenziario Camine Robustelli. L’Italia, dal 2013 è parte dell’Artic Council,  riconosciuto come Paese di competenza e Paese osservatore.

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