ROMA, (Aise.it) – “Permettere rapidamente il rilascio della carta di identità elettronica a tutti i cittadini italiani all’estero, iscritti all’AIRE, che ne facciano richiesta nei comuni di iscrizione AIRE e possibilmente anche in altri comuni”: a richiederlo è Christian Di Sanzo, deputato Pd eletto in Centro e Nord America, che ha presentato una interrogazione ai Ministri degli esteri e dell’interno, Tajani e Piantedosi, insieme ai colleghi eletti all’estero Porta, Ricciardi e Carè.
Nella premessa, Di Sanzo ricorda che “la Carta d’identità elettronica (CIE), secondo il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) è “il documento d’identità munito di elementi per l’identificazione fisica del titolare rilasciato su supporto informatico dalle amministrazioni comunali con la prevalente finalità di dimostrare l’identità anagrafica del suo titolare”. (…)
“Molti cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE – continua Di Sanzo – hanno ancora difficoltà nell’ottenere lo SPID e pertanto la CIE sarebbe una valida soluzione per accedere ai servizi online. Attualmente, a questi connazionali non è possibile richiedere tale documento di identità elettronica presso gli uffici anagrafe dei comuni di iscrizione AIRE, in Italia, dove possono richiedere soltanto il documento di identità cartaceo: una disparità di trattamento rispetto ai cittadini italiani residenti sul territorio nazionale che lede i diritti dei residenti all’estero creando, di fatto, due categorie di cittadini”.
Ricordato che “all’articolo 3 del CAD si afferma che “Chiunque ha il diritto di usare, in modo accessibile ed efficace, le soluzioni e gli strumenti di cui al presente Codice …”, di conseguenza l’accesso alla CIE deve essere garantito a tutti i cittadini italiani, compresi quelli residenti all’estero”, Di Sanzo spiega che “attualmente, la CIE viene rilasciata esclusivamente dagli Uffici consolari italiani siti nei Paesi UE e in Gran Bretagna, Svizzera, Norvegia, Principato di Monaco, San Marino e Santa Sede – Città del Vaticano, mentre i cittadini italiani iscritti all’AIRE che vivono in altri Paesi extra-UE non possono accedere a tale servizio in quanto i relativi consolati non sono abilitati ad operare tale rilascio e, di conseguenza, per questi connazionali non vi è oggi alcuna possibilità di ottenere la CIE risultando discriminati rispetto sia ai residenti in Italia, sia ai residenti in paesi dove è possibile il rilascio della CIE tramite le rappresentanze consolari”.
Per il deputato “è importante e opportuno, anche nella prospettiva del Progetto del turismo delle radici, permettere rapidamente il rilascio della carta di identità elettronica a tutti i cittadini italiani all’estero, iscritti all’AIRE, che ne facciano richiesta nei comuni di iscrizione AIRE e possibilmente anche in altri comuni”. Per questo, Di Sanzo chiede ai Ministri “se non ritengano di procedere in maniera celere ad apportare quelle modifiche amministrative che consentirebbero, in accordo con l’articolo 3 del CAD, ai nostri connazionali residenti all’estero, di ottenere il rilascio della CIE presso il comune di iscrizione AIRE, durante il loro soggiorno in Italia, con ritiro del documento in questione presso la sede dell’anagrafe comunale o la spedizione ad un indirizzo, in Italia, indicato dal cittadino al momento della richiesta unitamente all’indicazione di un suo delegato al ritiro della CIE”.