Lo sapete che in Québec è ufficialmente iniziata la stagione della cabane à sucre?
La cabane à sucre è il luogo dove si producono e lavorano i prodotti dell’acero, l’albero-simbolo del Canada, tra cui il famoso sciroppo. Le cabane sono spesso situate in aree rurali e di solito sono costituite da edifici rustici e accoglienti, circondati da boschi. Durante la stagione dello sciroppo, che va da febbraio ad aprile, le cabane à sucre aprono le loro porte al pubblico per offrire esperienze gastronomiche e culturali uniche. Questa attività attira sia turisti da ogni parte del mondo che clienti locali. Il menù è ricco di piatti tipici quebecchesi, cotti o aromatizzati allo sciroppo d’acero.
Nel menù sono proposti bacon, uova, crêpes, patate e una marea di piatti a base di maiale, come il prosciutto affumicato e aromatizzato allo sciroppo d’acero, salsiccia, le fave al lardo e le famosissime “oreilles de crisse”, ovvero il lardo di maiale fritto e salato. Quest’ultimo è un vero ‘must have’ della cucina quebecchese. Per concludere non può mancare una grande varietà di dessert, ovviamente tutti allo sciroppo d’acero, tra cui il famoso “pouding chômeur”, una torta tipica costituita al 100% di burro e… sciroppo d’acero. Alla fine di questo pasto alquanto zuccherato è d’obbligo la “tire d’erable”, il vero bonbon tipico quebecchese: lo sciroppo d’acero bollente viene versato nella neve e, una volta raffreddato, si arrotola la tire su bastoncini di legno e si gusta come un lecca lecca. Grandi e piccini adorano questo rito culinario quebecchese e sarebbe impensabile andare alla cabane senza assaggiare questa particolare caramella.
Oltre a questa bellissima esperienza gastronomica, in alcune cabane à sucre i visitatori possono assistere o partecipare alla raccolta del liquido con cui poi si fa lo sciroppo dagli alberi d’acero. Molte località offrono anche diversi tipi d’intrattenimento e di attività ricreative, come passeggiate nei boschi, giri in carrozza trainata dai cavalli, musica dal vivo e danze tradizionali.
La scorsa domenica mi sono recata per la prima volta in una cabane à sucre ed è inutile dirvi che è stata una esperienza fantastica. Mi sono resa conto che è un’attività dedicata alle famiglie quebecchesi più che ai turisti. Il “ristorante” era un grande capannone con delle lunghe tavolate e ricorda molto le feste di paese italiane. Il cibo era squisito, molto dolce e soprattutto si poteva ordinare a volontà: non ho mai mangiato così tanto bacon in tutta la mia vita! Quando è arrivato il momento dei dolci stavo già scoppiando, ma comunque era d’obbligo assaggiarli. Il più buono è stato questa specie di frittella che ricorda un po’ le crescentine bolognesi, fritta e cosparsa di sciroppo d’acero. Dopo questo ricco pasto siamo andati a fare un giro per la cabane à sucre: abbiamo accarezzato tanti animali, fatto un giro sui go-kart e guidato una specie di mini trattore. È stata una domenica “davvero quebecchese” e molto piacevole. Ci ritornerò di sicuro e consiglio a tutti voi di provare questa bella esperienza!
(L.J.I. reporter)