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John Little - “Rue St. Philippe, Saint Henri” (1991). Olio su tela, 10” x 15”.
John Little

Due mesi dopo il mio arrivo in Canada, nel lontano 1966, trovai lavoro in una fabbrica di cornici. Lì imparai molte cose: scolpire il legno, applicare la foglia d’oro, tagliare e incollare insieme i vari elementi di una cornice. Ma la cosa che più mi affascinava era il momento in cui mettevo insieme la cornice e l’opera pittorica. In quel momento mi sentivo come uno stilista, cioè impegnato ad abbinare il dipinto alla cornice come lo stilista abbina una cravatta a un abito da uomo o a un foulard con un vestito da donna. Il tutto deve essere armonioso e piacevole all’occhio. Questo lavoro mi ha dato la possibilità di incontrare, di conoscere e di diventare amico con una moltitudine di artisti, non solo canadesi ma di tutto il mondo. 

 

Intorno al 1973 ebbi la fortuna di incontrare un dei più gentili e talentuosi artisti che il mondo dell’arte canadese abbia mai conosciuto, John Geoffrey Caruther Little. John Little è scomparso sfortunatamente la settimana scorsa. Aveva 96 anni ed ha lasciato un grande vuoto nell’ambiente artistico montrealese.

 

Nato a Montréal, in Québec, il 20 febbraio del 1928, John Little studia con Arthur Lismer (1885-1969) e Goodridge Roberts (1904-1974) al Museo d’arte di Montréal per circa due anni.  Trasferitosi a New York nel 1947, frequenta l’Art Students’ League sotto la guida di Will Barnet e Frank J. Reilley. Nella primavera del 1948, ottienne un lavoro sotto la guida di Ray Baillie per la striscia a fumetti “Bruce Gentry”. Nel 1949 torna a Montréal per lavorare come disegnatore nello studio di archietettura del padre, Luke & Little, e realiza illustrazioni per il Montréal Star. A partire dal 1953, dopo il suo matrimonio con Lorraine, una bella e gentile signora che ho avuto il piacere di conoscere, si dedica esclusivamente alla pittura. Il suo primo gallerista fu William Watson, che lo aiutò a farsi conoscere nel mercato dell’arte, ed insieme ottennero un grande successo.

 

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Dorothy Pfeiffer, recensendo il suo lavoro nel 1964 sul “Montréal Gazette”, notò: “Coloro che lamentano l’apparentemente spietata demolizione di centinaia di graziose case e altri edifici del vecchio mondo di Montréal, la scomparsa in nome del progresso di vari piccoli angoli e parchi e l’eliminazione spesso insensibile di dignitosi pilastri di pietra e divertenti cornicioni trarranno piacere nostalgico dalla mostra di John Little, che ha dedicato la sua pittura alla conservazione di tali elementi per i posteri…Tre importanti qualità sono certamente presenti: sicurezza, individualità e onestà artistica”.

 

Nel corso dei suoi quasi sessant’anni di pittura, l’opera di Little ha assunto un significato ancora più importante nel contesto dell’arte canadese. Ha celebrato il nucleo urbano, i quartieri e le comunità etniche del centro città che sono stati devastati dagli urbanisti degli anni Sessanta e poi dallo sviluppo delle periferie.

 

Utilizzando per lo più Montréal e Quebec City come luogo di pittura e con consumata integrità, John Little è diventato il principale pittore urbano del Canada. Nel 1973 è diventato membro a pieno titolo della Royal Canadian Academy of Arts. Ha dipinto copertine per la rivista MacLean’s e i suoi quadri sono presenti nelle collezioni della National Gallery of Canada, della Beaverbrook Art Gallery, della Concordia University Collection of Art e in collezioni private in tutto il Paese.

 

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