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Ivan Cavallari:
“È l’inizio di una nuova era”

Divulgato il programma 2017/2018 de Les Grands Ballets Canadiens

 

di Vittorio Giordano

Montréal – Una nuova stagione, tante novità, ma soprattutto un nuovo direttore artistico: Ivan Cavallari, danzatore e coreografo di Bolzano che, a partire da giugno (e per i prossimi 5 anni), guiderà la celeberrima compagnia fondata nel 1957 al posto di Gradimir Pankov, che la dirige dal 1999. L’ufficialità è arrivata il 15 febbraio scorso quando, nella cornice del teatro Maissoneave di Place des Arts, in un’atmosfera sospesa tra musica e spiritualità, Cavallari ha rivelato le linee-guida della stagione 2017/2018, che punterà a valorizzare giovani coreaografi e creazioni provenienti da tutto il mondo: “Sarà un nuovo inizio sotto tutti i punti di vista – ha detto il maestro rivolgendosi ad una platea di oltre 300 ospiti -: Le Grands Ballets Canadiens si trasferirà nell’edificio ‘Wilder Espace Danse’, nel cuore del Quartiere degli Spettacoli, e per me sarà la prima volta a Montréal come direttore artistico. Il pubblico potrà apprezzare una programmazione che rispecchia appieno la mia personaità. Sono felice di poter avere i montrealesi al mio fianco e di poter trasmettere, anche insieme a dei ballerini appassionati, dei momenti di grandi emozioni”.

Ivan Cavallari
Ivan Cavallari
Alcuni esponenti della Comunità italiana di Montréal hanno incontrato Ivan Cavallari a Place des Arts
Alcuni esponenti della Comunità italiana di Montréal hanno incontrato Ivan Cavallari a Place des Arts

CAVALLARI INCONTRA GLI ITALO-CANADESI – Poco prima di presentarsi al suo nuovo pubblico, Ivan Cavallari ha tenuto un cocktail privato con il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, ed alcuni esponenti della Comunità italo-canadese, tra cui Pino Asaro e Tony Sciascia, del Congresso Nazionale italo-canadesi; Danielle Virone, direttrice generale della Camera di Commercio italiana in Canada; e Mariano De Carolis, direttore della Cassa Popolare Canadese e Italiana. “Sono arrivato in città il 23 luglio scorso per programmare la nuova stagione: oggi è l’inizio di una nuova era. Per il momento ho fatto solo lavoro e casa: non ho ancora conosciuto bene la città. Lo farò a partire da giugno, quando ci trasferiremo in una nuova sede con 7 sale di danza. Dopo 4 anni in un balletto d’Opera, avevo un grande desiderio di ritrovare una compagnia indipendente come il West Australian Ballet, che ho diretto per 5 anni. Il fatto di non avere un tetto sulla testa, com’è una maison d’opera in Francia, è stata la scintilla che ha portato ad interessarmi al Balletto canadese, fino ad essere selezionato dopo una trafila lunga e difficile. La programmazione è indirizzata verso una base classica, molto più lavoro in punta, con tante nuove creazioni, per una stagione che si concluderà con un omaggio a Leonard Cohen, insieme a tante star internazionali. Porto a Montréal tutto quello che ho imparato in giro per il mondo, mantenendo però la mia italianità ed il mio stile”.

La nuova programmazione

La nuova stagione partirà dall’11 al 28 ottobre con “Stabat Mater” del coreografo rumeno Edward Clug; dal 14 al 20 dicembre, poi, sarà la volta di un intramontabile “Casse-Noisette”, per poi accogliere, dal 21 al 25 febbraio 2018,  l’Eifman Ballet di San Pietroburgo con un doppio “Requiem”, quello della poetessa Anna Akhmatova, sulla musica di Chostakovitch, e quello di Mozart, entrambi con la coreografia di Boris Eifman. Poi, dal 15 al 24 marzo 2018, spazio a “L’Oiseeau de feu” della coreografa americana Bridget Breiner e “Le Sacre du printemps” del francese Étienne Béchard; quindi, dal 2 al 6 maggio 2018, “Cendrillon”, messo in scena dal Balletto nazionale dell’Ucraina, mentre dal 24 maggio al 2 giugno sarà la volta di “Vendetta-Storie di Mafia” della coreografa belga-colombiana Annabelle Lopez Ochoa. Per poi chiudere in bellezza con “Soirée des étoiles”, come omaggio ad un’eccellenza montrealese come Leonard Cohen, scomparso l’anno scorso.

Chi è Ivan Cavallari

Nato a Bolzano nel 1964, scaligero di formazione, Cavallari ha un ricco curriculum internazionale già a partire dalla formazione, che lo vede studiare, grazie a una borsa di studio, al Bolshoi di Mosca dal 1981 al 1983. Come danzatore inizia la carriera al Teatro alla Scala nel 1984 per poi volare due anni dopo al Balletto di Stoccarda dove diviene solista nel 1991, e primo ballerino nel 1994. Come danzatore interpreta tutti i ruoli principali delle produzioni di John Cranko e ruoli principali in coreografie di Balanchine, Ashton, Fokine, Béjart, Tetley, Kylián, Forsythe, van Manen, Scholz, MacMillan, Neumeier, Thoss, Spuck e Lee; al fianco di Massimiliano Guerra, Alessandra Ferri, Alina Cojocaru, Tamara Rojo, Johan Kobborg e Adam Cooper. Parallelamente all’attività di danzatore e maître, crea coreografie per lo Stuttgart Ballet, lo State Opera Ballet di Hannover, il Lodz State Opera Ballet in Polonia, il Mannheim Ballet, la compagnia di balletto della Staatsoper di Vienna e la State Gallery di Stoccarda, per la quale crea un pezzo per l’apertura di una mostra di dipinti di Franz Marc. Dal 2007 al 2012, è direttore artistico del West Australian Ballet, compagnia storica australiana, fondata nel 1952 da Kira Abrissokova. Proprio qualche giorno fa a Mulhouse ha presentato la sua ultima versione dello “Schiaccianoci” creato per il West Australian Ballet; mentre lo scorso mese di marzo aveva montato per il Corpo di Ballo dell’Arena di Verona il balletto “Strings”.

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