(Adnkronos) –
L’Italia affronta domani sera, allo stadio Olimpico di Roma, il Belgio per la terza giornata di Nations League. Una partita che Luciano Spalletti definisce come un vero e proprio “spartiacque perché per noi vincerla vorrebbe dire molte cose. Ci permetterebbe di consolidare quello che abbiamo visto fino a questo momento e di fare tutte le cose un po’ più tranquillamente”.
L’atteggiamento della squadra è cambiato rispetto all’Europeo, come confermato dallo stesso ct azzurro nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV: “ho ritrovato le stesse cose viste contro Francia e Israele, anzi ancor di più con questi quattro nuovi giovani che ho chiamato: hanno mostrato grandissima disponibilità, energia e voglia di far vedere la loro prontezza”.
Intanto l’età media del gruppo continua a scendere, dai 24 anni e 9 mesi di settembre a 24 anni e 5 mesi. All’Europeo, in occasione dell’ultimo match con la Svizzera, era di 28 anni: “Vedo questi giovanotti pronti per fare il salto di livello durante gli allenamenti, avendoci a che fare direttamente, ce lo dimostrano di volta in volta”.
Contro il Belgio di Domenico Tedesco, orfano delle stelle De Bruyne e Lukaku, bisognerà stare attenti all’estro e alla velocità dei suoi giovani talenti, dall’atalantino De Ketelaere a Doku: “mancheranno alcuni calciatori forti, ma ne hanno altri in previsione futura ancora più forti. Hanno velocità, a campo aperto sono devastanti e sugli esterni hanno giocatori bravi a dribblare, sono tra quelli che dribblano più di tutta Europa. Hanno qualità da tutte le parti, hanno calciatori che giocano nelle migliori squadre a livello europeo e sono al sesto posto del ranking Fifa, mentre noi siamo al decimo”.