(Adnkronos) – Italia in vantaggio 1-0 contro l’Australia nella finale di Coppa Davis 2023 a Malaga. Matteo Arnaldi, 22 anni, si aggiudica il primo singolare battendo Alexei Popyrin per 7-5, 2-6, 6-4. Nel secondo singolare, in campo Jannik Sinner contro Alex De Minaur.
Sinner-De Minaur 3-2 – De Minaur percorre chilometri da un lato all’altro del campo. La velocità dell’australiano è un fattore che incide, 3-2.
Sinner-De Minaur 3-1 – De Minaur prova a variare il copione tattico per uscire dagli scambi che Sinner comanda con potenza e precisione superiore. L’australiano non sfonda, 3-1.
Sinner-De Minaur 2-1 – Sinner alza il ritmo e arriva il break. De Minaur si difende con un lob impreciso, 2-1 per l’azzurro.
Sinner-De Minaur 1-1 – L’azzurro fatica un po’ a carburare: 2 errori gratuiti, game ai vantaggi. Due prime palle risolvono tutto.
Sinner-De Minaur 0-1 – De Minaur apre il match con un game perfetto.
Arnaldi comincia strappando il servizio al rivale, Popyrin recupera subito il break (3-3) e annulla il gap conquistando 8 punti consecutivi. Il set prosegue tra gli errori di entrambi i giocatori, con chance sprecate a ripetizione. Avanti 5-4, Arnaldi non concretizza nessuno dei 3 set point a disposizione. Sul 5-5, è bravo ad annullare 2 pesantissime palle break. Anche Popyrin si inceppa e lo fa nel momento chiave: Break nel 12esimo game, primo set azzurro (7-5).
Il ligure esce dal match nel secondo set, lasciando campo al rivale che vola sul 4-0 con 2 break e deve solo amministrare il gioco per pareggiare: 6-2, verdetto rinviato al terzo parziale. Si continua a procedere a strappi, tra una valanga di errori gratuiti. Arnaldi rischia di complicarsi costantemente la vita sul proprio servizio: i doppi falli totali sono 9, le palle break concesse e salvate nel set sono 8. Nel momento clou, l’azzurro finalmente sale di livello e si porta fino al 5-4. Quando conta di più, Arnaldi non sbaglia: break e vittoria per 6-4. “Non ho giocato molto nelle ultime settimane. Ho vinto una delle partite più importanti della mia vita, non so cosa dire… Ora tocca a Jannik, lui è sempre pronto”, dice l’azzurro, cedendo il testimone a Sinner.