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Imbattuti e invitti. Fiduciosi e determinati. Trionfanti ed ispiranti

a cura del Senatore Tony Loffreda

 

Il Senatore Loffreda vicino al Principe Harry

 

Per nove giorni, il Canada ha ospitato alcuni degli atleti più coraggiosi che il mondo abbia mai visto in occasione della settima edizione degli Invictus Games, manifestazione che ha avuto luogo a Vancouver e a Whistler dall’8 al 16 febbraio.

Fondati dal Principe Harry, Duca di Sussex, gli Invictus Games celebrano la resilienza, la perseveranza e la fortissima determinazione del personale militare e dei veterani feriti o ammalati. Si tratta, essenzialmente, di una versione in scala ridotta dei Giochi Olimpici per i valorosi uomini e donne che hanno servito il loro Paese con dignità e che hanno subito ferite fisiche, psicologiche o di altro genere.

A inizio mese, in Colombia Britannica, più di 500 atleti provenienti da 23 nazioni hanno gareggiato in undici sport adattati e, per la prima volta nella sua giovane storia, i Giochi hanno incluso anche sport invernali come lo sci alpino, lo snowboard e lo skeleton.

Ho avuto il piacere di assistere alle Cerimonie di Apertura e di Chiusura, oltre che ad alcune gare, tra cui la finale di rugby in carrozzina, dove la Francia ha compiuto una straordinaria rimonta conquistando l’Oro ai danni del Regno Unito. Seduto accanto al Principe Harry e al 2 volte Campione del mondo di rugby, il neozelandese Richie McCaw, ho vissuto una sfida ad alta intensità che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.

Con un cast stellare di artisti musicali internazionali, le Cerimonie di Apertura e di Chiusura si son rivelati due eventi emozionanti e coinvolgenti, in cui gli atleti, i loro allenatori e il personale di supporto sono stati i veri protagonisti. E a pieno titolo!

 

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Senza nessuna sorpresa, quando gli atleti hanno sfilato all’interno del BC Place, la squadra canadese ha ricevuto l’ovazione più fragorosa. È stato davvero elettrizzante sentire il boato della folla e avvertire il tremore dell’arena mentre migliaia di persone sventolavano la bandiera canadese, che proprio questo mese ha celebrato il suo 60° anniversario.

Un altro momento commovente della cerimonia è stato il boato che ha accolto la delegazione ucraina al suo ingresso allo stadio. A tre anni dall’ingiustificata e vergognosa invasione russa dell’Ucraina, il popolo canadese continua a sostenere fermamente l’Ucraina, e questo è emerso in maniera evidente anche durante i Giochi.

La Canada’sTrue Patriot Love Foundation è un fiero partner fondatore degli Invictus Games e il principale finanziatore del Team Canada. Cuore pulsante della Comunità militare canadese, True Patriot Love rappresenta un partner essenziale e un importante sostenitore delle forze armate canadesi, finanziando numerosi programmi a sostegno di militari, veterani e delle loro famiglie, tra cui iniziative a favore della salute mentale, della riabilitazione, delle arti terapeutiche e del reinserimento lavorativo.

Il successo di questi Giochi è dovuto in gran parte anche ai 1.900 volontari provenienti da 18 nazioni e ai numerosi sponsor aziendali che riconoscono l’importanza di celebrare, onorare e sostenere gli eroi militari di tutto il mondo, uomini e donne che hanno sacrificato gran parte della loro vita per servire il proprio Paese.

 

Nel suo discorso alla Cerimonia di Chiusura, il Principe Harry ha detto qualcosa che mi ha profondamente colpito. Ha promesso che gli Invictus Games andranno avanti fino a quando i nostri soldati e veterani saranno impegnati a guarire e a crescere, e finché ci saranno persone in tutto il mondo che guardano a questi eroi con simpatia piuttosto che con ammirazione e rispetto.

Pur essendo gentili e animati da buone intenzioni, credo che troppo spesso siamo portati a sentirci in colpa o a provare pietà per questi individui con traumi o ferite di guerra. Invece, come ha osservato il principe Harry, questi atleti meritano la nostra ammirazione, non la nostra compassione. Dopo aver trascorso più di una settimana con loro, posso affermare con convinzione che hanno tutta la mia ammirazione e il mio rispetto.

 

E, soprattutto, hanno la mia più profonda gratitudine, poiché hanno scelto di indossare l’uniforme e difendere i valori di pace, prosperità e sicurezza. Il viaggio che ha portato questi atleti a Vancouver può essere stato faticoso, ma l’eredità che lasciano è di grandissima ispirazione.

In effetti, come ha accennato il Principe Harry durante il suo intervento, questi uomini e queste donne coraggiosi hanno ispirato le vite di tanti e le hanno cambiate. “Essere un eroe – ha affermato il Principe – essere un modello da seguire, non è solo una questione di resilienza, abilità o potere. Si tratta di integrità, compassione e coraggio. Ci date speranza attraverso la vostra guarigione, la vostra onestà e la vostra umanità… Potete giurare fedeltà a bandiere diverse, ma siete uniti nella vostra dignità, nella vostra compassione e nel vostro spirito di servizio”.

 

Grazie alla loro eccezionale forza, al loro coraggio e alla loro determinazione, hanno superato le avversità e i traumi. Sono tutti Invictus! 

Imbattuti e invitti. Fiduciosi e determinati. Trionfanti ed ispiranti.

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