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Il Volo incanta la Place Bell: un trionfo di emozioni e musica senza tempo

Il bel canto protagonista a Laval

 

Foto crediti: profilo Instagram – @ilvolomusic

 

Lo scorso 2 aprile, presso l’arena di hockey, casa dei Rocket, il trio italiano ha regalato uno spettacolo indimenticabile ad oltre 10 mila persone

 

Laval – Un’ovazione da oltre 10.000 spettatori ha accolto Il Volo alla Place Bell, trasformando l’arena di hockey – casa dei Rocket – in un tempio della musica. Il celebre trio italiano ha regalato al pubblico quebecchese una serata indimenticabile, sospesa tra il fascino del bel canto e l’intensità delle grandi colonne sonore.

 

Foto crediti: profilo Instagram – @ilvolomusic

 

Per la terza volta sul palco della prestigiosa venue di Laval, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno saputo, ancora una volta, incantare i presenti con la loro impeccabile armonia vocale e una presenza scenica tanto elegante quanto calorosa. Uno spettacolo che ha saputo fondere magistralmente tradizione e modernità, spaziando dal repertorio lirico ai successi pop, in un crescendo di emozioni e applausi.

 

Il concerto si è aperto con la potente Nelle Tue Mani, tratto dalla colonna sonora de Il Gladiatore, seguita dall’inno generazionale Grande Amore, che nel 2015 li consacrò vincitori del Festival di Sanremo. Fin da subito, l’atmosfera si è caricata di entusiasmo e commozione.

 

Con Opera, tratto dall’ultimo album Ad Astra (2024), Il Volo ha dimostrato quanto la loro musica sia in continua evoluzione, capace di toccare corde profonde e rinnovarsi senza mai perdere la propria identità.

 

Tra brani corali e momenti solisti, i tre artisti hanno messo in luce la propria unicità: Ignazio Boschetto ha emozionato con una toccante interpretazione di Memory, resa celebre da Barbra Streisand; Gianluca Ginoble ha stupito con la sua versione teatrale e intensa di The Phantom of the Opera; mentre Piero Barone, con voce calda e vellutata, ha incantato con Il Sogno Mio d’Amore, toccando il cuore del pubblico nota dopo nota.

 

Uno dei momenti più suggestivi della serata è stato l’omaggio al Maestro Ennio Morricone, con due perle del suo repertorio: The Ecstasy of Gold (da Il Buono, il Brutto, il Cattivo) e Se (da Nuovo Cinema Paradiso). L’esecuzione impeccabile ha scatenato applausi scroscianti e una standing ovation commossa.

 

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Tra i momenti clou anche Capolavoro, brano sanremese del 2024, seguito da una dolcissima versione di Smile di Nat King Cole. Con Caruso di Lucio Dalla, la Place Bell si è trasformata in un teatro d’opera, risuonando di pura emozione.

 

Il trio ha poi celebrato la lirica italiana con le frizzanti La Donna è Mobile e Libiamo ne’ lieti calici – celeberrime arie rispettivamente dal Rigoletto e da La Traviata, di Giuseppe Verdi – portando leggerezza e vivacità sul palco, vissute in piena sintonia dalla compiaciuta platea. Il viaggio musicale ha toccato anche le radici napoletane con Torna a Surriento, evocando romanticamente immagini delle coste mediterranee.

 

Non sono mancati i grandi classici internazionali, come The Sound of Silence del duo Simon & Garfunkele e My Way di Frank Sinatra, eseguiti con eleganza e rispetto per la tradizione. L’interpretazione dell’Ave Maria di Schubert ha lasciato la platea senza fiato, mentre il potente Miserere, omaggio a Pavarotti e Zucchero, ha ulteriormente alzato l’intensità emotiva della serata.

 

Con Funiculì Funiculà, i tre interpreti ha riportato sul palco un’atmosfera gioiosa e popolare, coinvolgendo il pubblico in un applauso ritmato e collettivo. Un gesto di profondo rispetto verso la cultura locale si è rivelata l’esecuzione, in francese, di Tous les Visages de l’Amour di Charles Aznavour, accolta con toccante trasporto dalla platea quebecchese.

 

Nel gran finale, Il Volo ha acceso i cuori degli astanti con Il Mondo e O Sole Mio, preparando il terreno per l’apoteosi conclusiva con l’aria Nessun Dorma dalla Turandot di Puccini: un’esplosione di potenza vocale e sentimento che ha letteralmente fatto infiammato la sala in una standing ovation prolungata e commossa.

 

Tra luci sapientemente orchestrate, arrangiamenti impeccabili e la sinergia perfetta con l’orchestra, Il Volo ha offerto uno show curato in ogni minimo dettaglio. Un evento che va ben oltre il semplice concerto: è stata un’esperienza multisensoriale, capace di toccare corde profonde e universali.

 

A 16 anni dal debutto televisivo, il trio – Ignazio, Gianluca e Piero sono appena  trentenni – si conferma come uno degli ambasciatori più autentici e amati della musica italiana nel mondo. E il pubblico del Qué-bec, ancora una volta, ha risposto con un affetto travolgente.

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