Il Capo dello Stato ha visitato la diga di Itaipú, la più grande centrale idroelettrica del mondo, costruita sul fiume Paranà tra il 1975 e il 1991, anche grazie al contribuito di imprese italiane
ROMA – Quella in Cile e Paraguay è stata la prima e unica visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Sudamerica nel 2023. Intensa l’agenda del capo dello Stato, che, dal 3 al 6 luglio, accompagnato dal Viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli, è stato a Santiago del Cile e Punta Arenas, mentre dal 6 all’8 luglio è stato ad Asuncion e Ciudad del Este. Tanti gli spunti che ha offerto la doppia missione, che ha avuto l’obiettivo di rafforzare le relazioni con un continente considerato molto vicino all’Italia ma allo stesso tempo lontano geograficamente. Cile e Paraguay sono Paesi che Mattarella non aveva ancora mai visitato negli anni del suo mandato: di media grandezza il primo, più piccolo il secondo, ma entrambi con buone potenzialità di partenariato da sviluppare.
La visita in Cile ha avuto un significato anche simbolico, visto che è caduto anche nel cinquantesimo anniversario del golpe compiuto dall’esercito e dalla polizia nazionale, che l’11 settembre del 1973 rovesciò il governo di Salvador Allende, democraticamente eletto, instaurando il regime autoritario del generale Augusto Pinochet, che durò fino al marzo del 1990. L’Italia, in quegli anni bui, fu di grande sostegno alle popolazioni. Oggi l’obiettivo è consolidare quella che viene definita una sorta di ‘fratellanza’. Nella Capitale Mattarella ha visto Gabriel Boric, il 37enne presidente che fa parte di una nuova generazione di politici sudamericani. Il capo dello Stato ha incontrato anche i presidenti dei due rami del Congresso nazionale, quello del Senato, Juan Antonio Coloma Correa, e l’omologo della Camera dei deputati. Oltre ad una una Lectio Magistralis alla Universidad de Chile, c’è stato anche l’incontro con una delegazione della numerosa Comunità italiana.
Quella in Paraguay, invece, è stata la prima visita in assoluto di un Presidente della Repubblica. Sebbene si tratti di un Paese ‘piccolo tra i grandi’, col tempo è riuscito a ritagliarsi una grande importanza, soprattutto grazie alla diga di Itaipú, la più grande centrale idroelettrica del mondo, costruita sul fiume Paranà tra il 1975 e il 1991, anche grazie al contribuito di imprese italiane. L’opera, che Mattarella ha visitato nella tappa di Ciudad del Este, viene riconosciuta come una delle ‘sette meraviglie’ ingegneristiche del ventesimo secolo: soddisfa più del 90% del fabbisogno energetico paraguaiano e oltre il 20% di quello del confinante Brasile. Mattarella, Dopo aver deposto una corona al Pantheon Nazionale degli Eroi di Asunción, Mattarella ha incontrato il Presidente della Repubblica del Paraguay, Mario Abdo Benítez.