Il triangolo delle Bermuda, detto anche ‘Triangolo del diavolo’, si trova tra Miami, San Juan (Puerto Rico), e le isole Bermuda.
Misteriosi avvenimenti hanno dato origine a ipotesi fantasiose nel tentativo di spiegare il segreto che si nasconde dietro la scomparsa di navi, interi equipaggi e aerei.
Già durante il primo viaggio di Cristoforo Colombo una misteriosa lama di fuoco fu avvistata dal grande navigatore mentre faceva ribollire il mare.
Il 4 dicembre 1872, la “Mary Celeste”, partita da New York per Genova con sette uomini di equipaggio, il Capitano Benjamin Briggs, la moglie e la figlia di due anni, fu trovata con tutto il carico di alcol intatto alla deriva, ma senza nessuno a bordo.
Nel 1881 una storia incredibile narra che il capitano della nave Ellen Austin, che viaggiava da Londra a New York, avvistò una nave alla deriva nel Triangolo. Temendo un assalto di pirati, fece sostare la sua nave vicino al relitto per due giorni. Rassicurato, si avvicinò e salì a bordo con alcuni marinai. Trovò tutto il carico e la nave in buon ordine, l’equipaggio però era scomparso. Decise di rimorchiarla lasciandovi a bordo alcuni marinai. Due giorni dopo una burrasca separò le due navi. La nave fantasma era sparita con i suoi uomini. Si narra che alcuni giorni dopo abbia avvistato il relitto, lo aveva accostato e aveva scoperto che anche questa volta erano scomparsi solo i suoi uomini. Cercò di rimorchiarla fino a New York ma non ci riuscì.
Nel 1918 una delle più grandi navi della Marina americana, la” USS Cyclops”, con 10,800 tonnellate di manganese e 309 uomini di equipaggio, sparì senza lasciare traccia. Questo episodio è il più celebre tra le cento scomparse di navi e arei in quel tratto di mare.
Ancora più misteriosa fu la scomparsa di cinque aerei della marina militare Statunitense partiti da Fort Lauderdale nel dicembre del 1945 per una missione di addestramento. La cosa più strana è che anche gli aerei di soccorso sparirono senza lasciare traccia. Si ipotizzò un malfunzionamento della bussola dovuto ad una anomalia magnetica di enorme potenza, ma poi la scomparsa fu archiviata come mistero irrisolto.

Varie teorie sono state formulate per spiegare questi fenomeni strani:
– Il magnetismo particolare, già menzionato;
– Onde anomale, che si formano improvvisamente e possono raggiungere i 35 metri di altezza;
– Interferenza soprannaturale e presenza di alieni che trasportano con sofisticati meccanismi tipo Star Trek, le persone scomparse;
– La presenza della città sommersa di Atlantide con i suoi cristalli di energia che la alimentavano;
– Atlantic Undersea Testing, base americana per condurre testi con gli alieni;
– Una delle teorie più accreditate sembra essere quella del metano. Questo gas, infatti, esiste allo stato solido sotto l’enorme pressione dell’acqua nei mari profondi. Correnti marine originate nel Golfo del Messico possono riscaldare il metano solido che si trasforma in gas. Questo arriva sulla superficie del mare sottoforma di bolle, come quando si versa una bibita gassata. La densità del mare diviene trascurabile e qualunque oggetto si trovi sul tratto di “schiuma”, sprofonda immediatamente. Interessante è anche l’ipotesi che il gas, disperdendosi nell’atmosfera, possa esplodere al passaggio di un aereo distruggendolo.
La spiegazione più logica è che quel tratto di mare è tra i più trafficati al mondo ed è soggetto a numerosi uragani che provocano vortici, come succede in tutti gli altri oceani.
Ma la fantasia cerca sempre soluzioni bizzarre e fa nascere dei mostri in agguato sul fondo del mare. La vera spiegazione degli strani fenomeni allora, non risiede nell’oceano ma nella nostra mente.