In genere si dà per scontato di sapere tutto sulla luna. E invece essa cela ancora tanti segreti; forse è qui che risiede il suo fascino. Da secoli, il satellite della Terra, sin dalla più remota antichità, viene contemplato e osservato dall’uomo insieme agli astri e alle stelle della volta celeste. Però, malgrado studi e ricerche, finora non è stata formulata nessuna ipotesi definitiva sul modo in cui la Luna è venuta a formarsi. Quello che si può dire con certezza è che il nostro satellite ha una composizione molto simile alla Terra, è vecchia di 4,6 miliardi di anni e che è solo un terzo del nostro pianeta.

Tra le tre teorie più accreditate circa la sua formazione vi sono le seguenti: è stata “catturata” dalla Terra mentre il Sistema Solare era in formazione; si è staccata dalla Terra a seguito della collisione con un gigantesco meteorite; oppure è formata da tante piccole “lune” (frantumi) che si sarebbero raggruppate tra di loro. Solitamente si tende a considerare la seconda ipotesi, secondo la quale la luna non sia altro che un pezzetto di Terra che si è staccato, a seguito di un impatto violento, per poi essere attratto nell’orbita gravitazionale del nostro pianeta.

A tal proposito, alcuni studiosi hanno rilevato che il volume della luna corrisponderebbe all’area attualmente occupata dall’Oceano Pacifico, il cui profondissimo fondale, luogo più misterioso del mondo e abitato da altrettante misteriose e strane creature, costituirebbe parte del vuoto venuto a crearsi. Sto parlando dell’incredibile abisso marino: la Fossa delle Marianne, localizzata nel Pacifico occidentale. Si tratta di una depressione oceanica che vanta il primato del punto più profondo e più buio del mondo. Infatti, se la luce del sole non penetra oltre i 150 metri di profondità, immaginiamo ad una profondità d 11.034 metri; praticamente un regno dell’ade sottomarino in cui fa piuttosto freddo (temperatura media di 3 gradi centigradi).

Un esempio pratico? Essendo la Fossa di 11 mila metri di profondità, considerando l’Everest (il monte più alto della Terra, 8.848 metri sul livello del mare), se questo fosse adagiato dentro la Fossa delle Marianne, ci vorrebbero ancora più di 2 mila metri per raggiungere la superficie dell’oceano. Ma il mistero della Luna non risiede solo nella sua origine. Se per noi contemporanei la Luna continua ad esercitare sul nostro inconscio un fascino particolare, essa è stata un punto di riferimento mistico e religioso importante per l’umanità sin dalla più remota antichità. Proviamo, noi moderni abituati a tanti agi, ad immaginare per un solo momento nottate senza elettricità, senza luci, al massimo illuminate da torce e falò…….

Ragion per cui anticamente la Luna Piena rendeva l’Uomo meno solo e costituiva un punto di riferimento, un falò dall’alto, una luce benefica nell’oscura notte che intratteneva la vita; ma se la Luna era Nuova, l’intero universo cadeva nelle tenebre, nell’attesa del nuovo ciclo, determinando il concetto di corrispondenza tra le fasi lunari e quelle vitali. Tutto questo ha fatto sì che il nostro satellite fosse visto quale corpo celeste determinante per la vita sulla Terra.

Infatti, gli aspetti più notevoli ed apparenti della Luna riguardano il suo moto attorno alla terra; ossia le fasi lunari. La nostra Luna ruota attorno a sé stessa e attorno alla Terra con la stessa velocità, impiegando sia nel moto di rivoluzione che in quello di rotazione 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 7 secondi; ossia: il mese lunare. Se la Luna è in ombra è detta “Luna Nuova“, e mano a mano che emerge dal cono d’ombra della terra è “Crescente“, e si verifica il “Primo Quarto”, cioè quando l’ombra terrestre taglia a metà il nostro satellite. Infine, la Luna diventa “Piena“, quando è completamente illuminata, per poi iniziare ad oscurarsi nella fase “Calante“. Dopo l’”Ultimo Quarto“, torna “Nuova”.

La tradizione popolare, soprattutto in seno alla civiltà contadina, attribuiva alle fasi lunari un’influenza diretta sulla crescita delle piante, su come e quando proseguire alla semina a seconda delle specie vegetali, piuttosto che altre; finanche il taglio degli alberi, la pigiatura e la produzione delle conserve. Tutto era soggetto a periodi speciali dovuto alle fasi lunari. Addirittura, stando a questi parametri di riferimento, la credenza, e anche la superstizione, suggeriva di osservare la Luna per decidere quando svolgere le cure di bellezza o il taglio dei capelli. Uno studio sul paranormale, tenuto in Pennsylvania, ha rilevato come le fasi lunari del periodo compreso tra settembre e dicembre incrementano le facoltà extrasensoriali; e questo sembra esser dovuto all’ascendenza della Luna sulla vita. Forse perché in questo periodo il velo tra il mondo visibile e quello invisibile si fa più sottile.

Infatti, la Luna Piena sembra capace di influire su certi aspetti della vita. A questo proposito, guarda caso, sin dall’antichità questo periodo era considerato “il tempo” propizio a particolari cerimonie e ricorrenze che avevano a che vedere con riti di passaggio: “Cavallo d’ottobre” (October Equus), Halloween, Ognissanti o celebrazione dei Defunti ecc.. Per questo, novembre è stato e resta ancora il mese della “meditazione e della preparazione”. Se il nostro satellite è sempre stato considerato fonte di influenze, di certo però non manca l’aspetto superstizioso. Però, è anche vero che alcune osservazioni risultano pertinenti circa l’influenza che la luna avrebbe sulla natura e sull’uomo.

Perché ancora oggigiorno, chi cambia facilmente idea o stato d’animo è detto “lunatico”? Nascono più bambini? Vi sono più decessi? Si perde la ragione? Quando si dorme male? Nel 2013, è stata pubblicata una ricerca dell’università di Basilea nella quale si dimostra che si dorme peggio poco prima, durante e poco dopo la fase di Luna piena. Un’altra ricerca del 2002, svolta su 33 soggetti, risulta che alcuni di loro avevano dormito male nelle notti di luna piena: esaminati, si è visto che avevano in corpo meno melatonina, l’ormone che favorisce il sonno, rispetto al resto del mese. Perché proprio in questo periodo?