Tassa su carbonio
OTTAWA – La decisione del Primo Ministro, Justin Trudeau, di sospendere per tre anni la tassa sul carbonio sui sistemi di riscaldamento a olio combustibile continua a far discutere. Lunedì 6 novembre il Parlamento ha respinto una mozione dei Conservatori che mirava ad estendere l’esenzione ad altre forme di riscaldamento residenziale. Secondo il leader del Partito Conservatore del Canada (PCC), Pierre Poilievre, la sospensione presentata dal governo liberale è “divisiva” perché avvantaggia soprattutto le Province Atlantiche, dove l’olio combustibile è una delle principali fonti di riscaldamento. Nel Canada occidentale, invece, la maggior parte delle abitazioni sono riscaldate a gas naturale. Poilievre accusa Trudeau di favoritismo regionale nella speranza di ribaltare i sondaggi dei liberali nel Canada atlantico. Il Nuovo Partito Democratico (NDP), che pure garantrisce il sostegno esterno al governo, ha votato a favore della mozione dei Conservatori in disaccordo con la proposta di Trudeau, dopo che non è riuscito a convincere il PCC ad accettare una mozione per eliminare la TPS (la tassa federale sui beni e i servizi) su tutte le fonti di riscaldamento. Il Bloc Québécois, dal canto suo, non ha sostenuto la mozione del PCC, che alla fine è stata respinta, visto che 186 deputati hanno votato contro e solo 135 hanno votato a favore. (V.G.)