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Il Papa a sorpresa in piazza San Pietro: “Buona Settimana Santa”

“Oltre ventimila fedeli” per la messa della Domenica delle Palme celebrata dal cardinale Sandri. L’omelia scritta dal Pontefice: “Dio è nei volti straziati dalla guerra”

 

ROMA – “Buona domenica delle Palme e buona Settimana Santa!”. Queste le parole che Papa Francesco ha pronunciato, il 13 aprile scorso, dal sagrato di Piazza San Pietro al termine della Messa della Domenica delle Palme, che ha dato il via ai riti della Settimana Santa. Il Papa si è poi intrattenuto in Piazza per una decina di minuti, salutando i fedeli. Centocinquanta le palme e 200mila i ramoscelli di ulivo distribuiti insieme alle “palme fenix” e ai tradizionali palmurelli intrecciati. Ancora una sorpresa, quindi, da parte del Pontefice in convalescenza dopo il ricovero ospedaliero, accolto dalla folla festante e da un raggio di sole. Il Papa si era già recato, domenica 6 aprile, al Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, senza contare altre due uscite non programmate: quella del 10 aprile per andare in Basilica Vaticana e quella del 12 aprile a Santa Maria Maggiore per pregare davanti all’icona della Salus Populi Romani.

 

“Gesù viene incontro a tutti, in qualsiasi situazione. Quando vediamo la moltitudine di uomini e donne che odio e violenza gettano sulla via del Calvario, ricordiamoci che Dio trasforma questa via in luogo di redenzione, perché l’ha percorsa dando la sua vita per noi”. È quanto ha scritto il Papa nell’omelia, letta per l’occasione dal cardinale Leonardo Sandri, che ha presieduto la celebrazione a San Pietro delegato dallo stesso Pontefice.”Quanti cirenei portano la croce di Cristo! Li riconosciamo? Vediamo il Signore nei loro volti, straziati dalla guerra e dalla miseria? Davanti all’atroce ingiustizia del male, portare la croce di Cristo non è mai vano, anzi, è la maniera più concreta di condividere il suo amore salvifico”, ha sottolineato Bergoglio.  “La passione di Gesù diventa compassione quando tendiamo la mano a chi non ce la fa più, quando solleviamo chi è caduto, quando abbracciamo chi è sconfortato. Fratelli, sorelle, per sperimentare questo grande miracolo della misericordia, scegliamo lungo la Settimana Santa come portare la croce: non al collo, ma nel cuore. Non solo la nostra, ma anche quella di chi soffre accanto a noi; magari di quella persona sconosciuta che il caso – ma è proprio un caso? – ci ha fatto incontrare. Prepariamoci alla Pasqua del Signore diventando cirenei gli uni per gli altri”, ha scritto il Papa. “Tutti abbiamo dolori, fisici o morali, e la fede ci aiuta a non cedere alla disperazione, non chiuderci nell’amarezza, ma ad affrontarli sentendoci avvolti, come Gesù, dall’abbraccio provvidente e misericordioso del Padre”, ha poi scritto il Papa nell’Angelus, reiterando il suo appello per la pace: “Venga finalmente la pace nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Repubblica Democratica del Congo, Myanmar, Sud Sudan. Maria, Madre Addolorata, ci ottenga questa grazia e ci aiuti a vivere con fede la Settimana Santa”.

 

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Tutte le celebrazioni con il Papa pronto a sorprenderci

ROMA – È verosimile che il Papa dovrà dosare le sue forze e calcolare bene le uscite per le tante celebrazioni settimanali. Particolare attesa c’è per il Giovedì Santo, con la Messa in Coena Domini e la tradizionale lavanda dei piedi. All’ultimo momento Bergoglio potrebbe riservare l’ennesima sorpresa. Per tutta la Settimana Santa il Vaticano ha predisposto, anche se al momento solo in via riservata, un “piano B”, con i vari cardinali che saranno di volta in volta delegati dal Papa. Dopo il coinvolgimento del Card. Leonardo Sandri per la Messa delle Palme, le prossime celebrazioni potrebbero essere presiedute dal Card. Baldo Reina (messa del Crisma Giovedì), dal Card. Mauro Gambetti (Coena Domini sempre giovedì), Card. Angelo De Donatis (la Passione che si celebra venerdì). Sempre il Card. Reina potrebbe presiedere, venerdì sera, la Via Crucis al Colosseo. Un evento seguito lo scorso anno da 25mila persone in presenza e milioni di spettatori tra diretta tv e streaming.  Non sarebbe la prima Via Crucis senza il Papa. Già nel 2023 Bergoglio seguì la celebrazione da Casa Santa Marta e lo stesso fece nel 2024 quando la Via Crucis fu presieduta dal Cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis. Sabato sera la veglia pasquale potrebbe essere celebrata dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, che potrebbe essere delegato anche a leggere il messaggio Urbi et Orbi del Papa la domenica all’ora pranzo. Infine la Messa di Pasqua, domenica 20 aprile alle 10:30, potrebbe essere presieduta dal Cardinale decano Giovanni Battista Re. Tutto questo a meno di decisioni diverse dell’ultim’ora dello stesso Papa Francesco.

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