(Adnkronos) – “Oltre all’intuizione artistica, che è stata una luce fondamentale, credo che il successo dell’ultimo anno lo devo a un cambio di atteggiamento altrettanto importante: non ho avuto paura di essere ambiziosa. Prima facevo fatica, perché la mia educazione al rispetto degli altri mi frenava un po’”. Annalisa arriva alla pubblicazione del nuovo album ‘E poi siamo finiti nel vortice’, in uscita il 29 settembre, sulle ali di un successo clamoroso ottenuto nell’ultimo anno con i primi due singoli che hanno anticipato il disco: ‘Bellissima’ e ‘Mon Amour’. Due brani che l’hanno consacrata regina dell’airplay e delle vendite, regalandole anche il record di prima artista donna a rimanere più di un anno in classifica, e ai quali si è aggiunto, due settimane fa, un terzo singolo, ‘Ragazza sola’, che è entrato subito tra i brani più trasmessi in radio.
L’album conta 12 brani, di cui Annalisa è coautrice, scritti prevalentemente insieme a quelli che lei chiama i suoi “due compari”: Paolo Antonacci e Davide Simonetta. “I brani del disco rappresentano le varie fasi della vita che si ripetono ciclicamente, tra alti e bassi, salite e discese e che insieme creano il vortice. Ogni brano è una rappresentazione emotiva di una di queste fasi, di questi vortici. Poi c’è un brano, ‘Indaco Violento’, che è un po’ la sintesi di questo concetto. Del viaggio attraverso queste fasi, perché a volte mentre insegui un obiettivo il tuo viaggio diventa qualcosa di diverso, l’orizzonte diventa più ampio e finisci in posti dove non avresti mai immaginato. Che poi è un po’ quello che è successo a me negli ultimi due anni”, sorride.
Quando le si chiede di rintracciare il big bang da cui è nato tutto, Annalisa non ha esitazioni: “Quando sono entrata in studio ed è nata ‘Bellissima’. Questo pezzo risale a fine agosto, inizio settembre 2021. È il primo nato di questo disco. Quel giorno ero molto positiva, avevo voglia di scrivere, di fare cose nuove. Era la prima volta che tornavo in studio dopo un bel po’. E con Paolo e Davide abbiamo pensato ad una cosa che ci ha aperto un mondo: unire due aspetti legati al mio percorso discografico. Da un lato la mia vocalità, le melodie e l’uso delle parole nella tradizione della musica italiana e delle icone femminili della musica italiana, e dall’altro lato le sonorità elettropop che riecheggiano gli Anni ’80 e che sono le mie preferite. Nel fare questo esperimento, come d’incanto, è nata ‘Bellissima’, davvero in due ore. Abbiamo capito immediatamente che c’era qualcosa di magico. e che sarebbe stata una canzone importante”, confessa.
Ma non si è fermato a ‘Bellissima’ l’anno d’oro (anzi multiplatino) di Annalisa. Perché pochi mesi dopo ha tenuto a battesimo un’altra superhit, ‘Mon Amour’: “Il successo di ‘Mon Amour’ è stato forse anche maggiore, perché eravamo già in corsa, illuminati, sotto i riflettori, mentre ‘Bellissima’ ha dovuto fare i conti con il principio di inerzia – dice Annalisa con una metafora che attinge alla sua laurea in fisica – ‘Mon Amour’ mi ha veramente stupito. Avevo anche una certa ansia da prestazione, perché riuscire a fare una canzone che potesse bissare il successo di ‘Bellissima’ non era facile, non ci speravo. Mi ha stupito sia la partenza immediata del pezzo che il fatto che sia durato tutta l’estate”.
Un successo professionale che è andato di pari passo con un traguardo privato importante, perché Annalisa quest’estate ha anche sposato il suo compagno Francesco Muglia: “Un’estate da incorniciare”, sorride.
Ma dopo una breve pausa di festeggiamento, la cantautrice di Savona è tornata subito al lavoro: “Nemmeno un attimo per capire bene cos’è/perché poi siamo finiti dentro il vortice felici/ è così bello”, proprio come canta nella title track.
Ora il vortice la porterà in tour, con un’anteprima il 4 novembre che segnerà la sua prima volta al Forum di Assago ed è già sold out: “Ci stiamo già lavorando con grande passione e impegno. Abbiamo una gran voglia di essere già sul palco. Per me il 4 novembre sarà indimenticabile e sarà una sorta di antipasto di quello che poi succederà nei palasport ad aprile. Cosa devono aspettarsi i miei fan? Devono aspettarsi di ballare ma anche di emozionarsi. Che poi sono le mie due anime”.
Infine, Annalisa non si sottrae all’immancabile domanda su Sanremo, che scaturisce da uno sguardo al calendario live, dove dall’anteprima di novembre si passa direttamente ad aprile. Hai lasciato un brano per Amadeus fuori dal disco che esce venerdì? “Ho scritto molto per questo disco e quindi qualcosa fuori è rimasto. Però bisogna mettere insieme le idee e capire se c’è la canzone giusta. Ovviamente un pensiero a Sanremo ce lo fanno tutti e ce lo faccio anche io, perché il festival è sempre più importante, però dipende tutto dalla canzone. Si vedrà”, dice senza ipocrisie.
di Antonella Nesi