di Alex Ziccarelli (TORONTO)

Il 7 ottobre 2010 la Provincia dell’Ontario ha approvato il disegno di legge 103 che dichiara Giugno come mese del Patrimonio italiano. Come ogni anno, i canadesi sono invitati a partecipare alle celebrazioni che si svolgono in tutto il paese. È una meravigliosa opportunità per conoscere meglio la ricca eredità degli italo-canadesi e il ruolo ispiratore che hanno svolto e continuano a svolgere in questa grande nazione. Dalla bandiera italiana sul Parlamento Provinciale di Queen’s Park fino alla CN Tower e alle Cascate di Niagara illuminate con i colori del tricolore, sono un’infinità le manifestazioni e le azioni simboliche che si svolgono un po’ ovunque. Il 3-4 giugno, a Caledon, c’è l’Italian Heritage Day con Roberta Battaglia e il cantante italiano Pupo in un festival culturale con musica, arte e cucina italiane. Il meglio della cultura, della cucina e del patrimonio italiani saranno il fulcro della programmazione presso il Columbus Centre. Villa Charities celebrerà l’apprezzata ricorrenza annuale, sotto l’Alto Patrocinio del Consolato Italiano di Toronto, con mostre, concerti e degustazioni di altissimo livello. Il ricco calendario è disponibile online su www.villacharities.com. Come prevedibile, non mancano però i pareri critici sul riconoscimento del ruolo degli italiani da parte del Canada. Secondo Riccardo Bressan, membro del consiglio di amministrazione della locale Camera di Commercio Italiana, tutto ciò è “un bel gesto solo formale. Gli italiani faticano con la burocrazia canadese, l’immigrazione è quasi impossibile se non si è super qualificati e perfino la patente italiana non è riconosciuta. Meno bei gesti ‘pubblicitari’ e più azioni sostanziali di aiuto e supporto all’emigrazione dall’Italia’’. Italo Lo Presti, membro della Commissione scolastica della regione di York, nonché conduttore sui social della rubrica “Supercalcio”, pone l’accento sul giusto riconoscimento per l’enorme contributo degli italiani alla costruzione di questo grande Paese. Secondo Daniela Pasini, delegata APCI Canada per l’Ontario, “si tratta di un riconoscimento che fa sempre un piacere ma questo dovrebbe essere seguito da un forte aiuto a tutta la Comunità, la quale sia in passato che ora porta nel mondo le eccellenze della cultura e della tradizione italiana. A questo riconoscimento dovrebbe fare seguito un rafforzamento dei nostri diritti, come ad esempio il riconoscimento delle patenti italiane”.