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Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a Messina, focus su transizione energetica

(Adnkronos) – La transizione energetica è la vera sfida del nostro secolo. Il Giro d’Italia della Csr affronta il tema del cambiamento coinvolgendo alcuni importanti attori del territorio siciliano in un confronto su ‘La transizione energetica tra sfide ed opportunità’, tema centrale della seconda tappa del Giro, in programma a Messina il 15 febbraio 2023.  

“Il ruolo delle imprese nella transizione verso un’economia sempre più sostenibile richiede profondi cambiamenti nella gestione di processi e prodotti ma anche nella relazione tra i diversi attori sociali – dichiara Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – La tappa di Messina propone il racconto di alcune iniziative che hanno l’obiettivo di favorire la transizione energetica del territorio siciliano in una logica di collaborazione costruttiva tra istituzioni, imprese e cittadini”. L’appuntamento siciliano, che si svolgerà a partire dalle 10 nell’aula Cannizzaro dell’Università degli Studi di Messina, è organizzato in collaborazione con l’ateneo, con la Camera di Commercio di Messina e con Sicindustria.  

“Siamo davvero felici che Messina rappresenti la seconda tappa del Giro d’Italia della Csr 2023 – commenta Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università degli Studi di Messina – e che grazie a questo importante evento continueremo il lavoro che portiamo avanti quotidianamente di contribuire ad una crescita vera della cultura della sostenibilità. La governance dell’Ateneo fin dall’inizio del mio mandato, insieme a tutta la comunità accademica, ha lavorato per tessere rapporti e momenti di condivisione sul territorio per sollecitare la mission del progetto della Csr, l’emulazione virtuosa. Metteremo a disposizione le eccellenze del nostro Ateneo e ci confronteremo con autorevoli rappresentanti del mondo delle istituzioni e delle imprese per continuare un percorso che fino a qualche anno fa sembrava lontano ma che oggi è nelle corde anche della città di Messina. Passi concreti per vivere meglio il nostro territorio. Siamo certi che la tappa messinese, al pari delle altre sarà un momento che andrà oltre la riflessione ma produrrà azioni concrete”.  

In apertura dei lavori sono previsti anche gli interventi di Pietro Franza, presidente di Sicindustria Messina, e di Ivo Blandina, vicepresidente vicario di Sicindustria. La transizione energetica non si limita alla decarbonizzazione, cioè all’abbandono progressivo delle fonti fossili, ma richiede un cambiamento di paradigma dell’intero sistema. Dallo sviluppo di nuove tecnologie all’elettrificazione di interi settori, dalla mobilità green alla digitalizzazione, dall’economia circolare alla sostenibilità sociale per il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone finora impiegate nel settore termoelettrico. Il ruolo delle imprese è fondamentale in ciascuno di questi passaggi: nel corso della tappa messinese verranno raccontati gli esempi di riconversione energetica di A2A nell’impianto termoelettrico di San Filippo del Mela, con il suo responsabile Francesco Farilla; della raffineria di Milazzo con il direttore generale Marcello Tarantino e di Sicilferro Torrenovese con l’amministratore unico Mauro Scurria. Gli interventi saranno coordinati da Roberta Salomone, referente Rus-Rete Università per lo Sviluppo Sostenibile dell’Università di Messina.  

Le comunità energetiche, capaci di coniugare economia circolare, sostenibilità sociale e ambientale, sono tra i modelli a cui si guarda con maggiore attenzione in Italia e nel mondo. La tappa siciliana del Giro d’Italia della Csr ospiterà la storia a più voci della Comunità energetica rinnovabile e solidale di Messina, raccontata da Marco Fiorino, referente dello Sportello Csr della Camera di Commercio di Messina; Francesco Fontana, Energy Communities Business Developer di Enel X; Francesco Caminiti, assessore del Comune di Messina; Annamaria Garufi, presidente di LeLat-Lega Lotta Aids e Tossicodipendenza e della Comunità energetica e solidale di Messina. Giorgia Turchetto, responsabile dell’agenzia di sviluppo Parchi Ipbs Fondazione Comunità di Messina, racconterà la sperimentazione di microreti per il contrasto della povertà energetica attraverso processi di stoccaggio e di mutualizzazione dell’energia secondo algoritmi sociali. 

Le nuove tecnologie possono generare impatti positivi in termini sociali, con lo sviluppo di nuove competenze e offerta di green jobs, e in termini di crescita economica con una più rapida trasformazione delle filiere produttive. A parlarne, nell’ultima parte dei lavori della tappa messinese del Giro d’Italia della Csr, saranno Sebastiano Campagna, direttore del Dipartimento di scienze, biologiche, farmaceutiche e ambientali dell’Università di Messina, e Antonino S. Aricò, direttore dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia Itae ‘Nicola Giordano’ di Messina. Il centro di ricerca, fondato dal Cnr, ha appena visto 16 dei suoi scienziati entrare nella prestigiosa classifica ‘World’s 200 top scientists’ della Stanford University: un traguardo che conferma l’importanza della ricerca ma anche l’avvento della Sicilia e del Sud come motore di cambiamento sostenibile per l’Italia. 

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