GIOVANNI DELLA CASA (1503-1556)

Tra i numerosi contributi allo sviluppo estetico ed etico della società occidentale, non bisogna dimenticare la figura di Giovanni della Casa, che nel suo Galateo riassume le buone maniere che bisogna tenere nella vita cortigiana e nella diplomazia, conoscenze che aveva acquisito quando era stato Nunzio Apostolico a Venezia e Segretario di stato durante il pontificato di Papa Paolo II.

In trenta capitoli, l’autore del Galateo spiega al nipote Annibale come comportarsi con grazia e decoro in tutte le occasioni mondane. Il trattato, che doveva interessare solo i nobili, diventò invece un insegnamento per tutti e descrive le norme generali di comportamento nelle relazioni tra gli esseri umani. Sembra un argomento scontato e banale, invece basta esaminare il comportamento dei giovani e meno giovani di oggi per capire l’importanza di quell’insegnamento. Il Galateo mise in evidenza la necessità di aderire ai principi sani che dovrebbero migliorare la società e fu quindi come una piccola rivoluzione che influenzò positivamente tutti gli strati della società italiana. Fu tradotto in tutte le lingue europee.

Riassumiamo i vari soggetti per capire l’importanza del trattato:

– I buoni costumi sono utili per migliorare la società.

– Si deve agire non secondo un proprio modo arbitrario, ma per il piacere di coloro con cui si è in compagnia.

– Cose brutte da non fare e neanche nominare.

– A tavola: le buone maniere dei commensali e dei servitori.

– Comportamento in compagnia degli altri.

– Adattarsi alle usanze degli altri nell’abbigliamento, pettinatura e barba.

– Evitare a tavola modi violenti, noiosi o maldestri.

– Utilità della riservatezza.

– Evitare argomenti che non interessano o temi difficili da capire.

– La bestemmia e il cattivo linguaggio.

– Tenere la conversazione con chiarezza, onestà; evitare parole sconce o dal doppio senso.

– Le persone non amano l’amicizia dei maldicenti.

– Condanna dell’eccesso del dare consigli.

– Niente scherni e ingiurie.

– Occorre saper fare bene le beffe.

– Prima di parlare bisogna sapere cosa dire.

– Moderare il tono della voce.

– Scelta delle parole dal miglior suono e dal miglior significato.

– Lasciare che anche gli altri parlino.

– Non interrompere qualcuno quando parla.

Abbiamo dimenticato tutto, sommersi dalle onde dei WiFi; eppure i maestri ci hanno mostrato la via per migliorare il nostro comportamento e le relazioni tra noi e tra i popoli. Purtroppo vogliamo possedere tutto senza alcuno sforzo. Giovanni della Casa ha sottolineato il rozzo comportamento degli uomini del suo tempo e suggerito una soluzione per ritornare ad essere umani anche alle persone della nostra era tecnologica.