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Il Covid-19 fa di nuovo paura, François Legault corre ai ripari

MONTRÉAL – Il Covid-19 non è ancora sconfitto. Le varianti, più contagiose e letali, fanno più paura che mai, la curva dei contagi e dei decessi è in preoccupante ripresa. Nonostate la corsa ai vaccini, la terza ondata è ormai una realtà in molti Paesi del mondo. Il Canada, purtroppo, non fa eccezione. È necessario un altro sforzo, speriamo sia l’ultimo, per dare il colpo di grazia alla pandemia. Confidando su un’accelerazione della campagna di vaccinazione. È una corsa contro il tempo tra virus e vaccini. Nel frattempo, bisogna limitare il più possibile i contatti, evitando così che il virus si riproduca. È la logica alla base dei provvedimenti restrittivi di tutti i governi. L’Ontario ha optato per un lockdown di 4 settimane. Si potrà uscire di casa solo per andare a lavorare, fare la spesa o andare in farmacia, usufruire di servizi sanitari (inclusa la vaccinazione), fare esercizio fisico (vicino alla residenza) e recarsi sul posto di lavoro. Chiudono fino al 6 maggio tutti i centri commerciali, mentre restano aperte le scuole. In Québec, negli ultimi giorni, il Primo Ministro François Legault ha annunciato diverse misure – anche di tipo ‘preventivo’ – volte a contenere la diffusione del contagio che, al momento, sembra essere ancora sotto controllo. Ricordiamo che, ad oggi, in Québec le regioni in zona rossa sono: Capitale-Nazionale, Outaouais, Bas-Saint Laurent, Chaudière-Appalaches, Montrèal, Laval, Laurentides, Lanaudière e Montèregie). Qui di seguito gli ultimi provvedimenti del governo.

Palestre chiuse in zona rossa. Dopo il focolaio della palestra Méga-Fitness Gym, a Québec city, con oltre 500 contagi ed addirittura il decesso di un cliente 40enne, da giovedì 8 aprile le palestre restano chiuse in zona rossa, mentre sono regolarmente aperte in zona arancione, ma per solo per gli allenamenti individuali.

Sport in maschera. La mascherina è obbligatoria per le attività sportive all’aperto, con un massimo di 8 persone in zona rossa e di 12 in zona arancione. Vietati tutti gli sport al chiuso, tranne le piscine, le piste di pattinaggio ed i campi da tennis e badminton.

Frequenza scolastica a giorni alterni. A partire da lunedì 12 aprile, gli studenti e le studentesse che frequentano le terze, quarte e quinte delle Scuole Secondarie possono frequentare in classe un giorno sì ed un giorno no.

Spostamenti vietati. Gli spostamenti tra zone di colori diversi, fino ad oggi non raccomandati, sono adesso vietati.

Massimo 25 fedeli nei luoghi di culto. Dopo la celebrazione della Pasqua, il governo riporta da 250 a 25 il numero massimo di fedeli nei luoghi di culto in zona rossa, mentre il limite resta di 100 in zona arancione. 

Gli over 60 possono prenotarsi per il vaccino. Alla luce degli appuntamenti non rispettati durante il periodo pasquale (circa 5.000 cittadini non si sono presentati, dopo essersi prenotati su clicsante.ca), il governo ha abbassato a 60 anni l’età minima per prenotarsi e ricevere il vaccino.

Tutti gli over 55 possono ricevere l’Astrazeneca. Parallelamente, tutti i cittadini over 55 possono presentarsi oppure prenotarsi negli appositi centri per ricevere il vaccino Astrazeneca (visto che gli under 55 sono stati esclusi da Health Canada).

Da lunedì 12 tocca ai malati cronici ed ai lavoratori essenziali di Montréal. Da venerdì sono aperte le prenotazioni per i malati cronici ed i lavoratori essenziali dell’isola di Montrèal. Sono considerate malate croniche le persone che si recano regolarmente in ospedale per terapie o per visite dal medico. Come i malati di cancro, chi è in dialisi per insufficienza renale o chi ha subito un trapianto di organo o di midollo osseo. Questi riceveranno il vaccino direttamente in ospedale. Sono considerati lavoratori essenziali, invece, il personale scolastico delle Scuole primarie e secondarie e degli asili nido, i vigili del fuoco, gli agenti di polizia, le guardie carcerarie, i lavoratori stranieri temporanei, i lavoratori nei mattatoi e nelle miniere, così come i lavoratori dei centri comunitari. Escluse, per ora, categorie come i tassisti, gli autisti degli autobus ed i dipendenti dei supermercati.

A Montrèal e a Laval torna il coprifuoco alle 20. Alla luce dei casi in aumento in alcune regioni, il governo Leagult preferisce giocare di anticipo, decidendo di antiticipare il coprifuoco dalle 21:30 alle 20 nell’isola di Montréal e di Laval. Il provvedimento sarà operativo da domenica 11 aprile. Per adesso, le scuole restano aperte, così come i negozi e le attività professionali non essenziali.

Prolungate le misure di emergenza in 4 regioni. Le misure di urgenza decretate per le regioni di Québec, Lévis, Gatineau e Beauce sono prolungate di una settimana, fino al 18 aprile. Rocordiamo che in queste regioni vige il coprofuoco alle 20, la chiusura di tutte le attività lavorative non essenziali, delle scuole primarie e secondarie, di ristoranti, cinema, teatri, musei, saloni e palestre. I luoghi di culto possono accogliere fino a 25 fedeli ed il telelavoro è obbligatorio.

Obbligo di mascherina nei posti di lavoro. Dopo i dipendenti pubblici, dall’8 aprile tutti i lavoratori del Québec sono tenuti ad indossare la mascherina chirugica (e non quella di stoffa) sul posto di lavoro. La nuova misura non sostituisce la distanza di due metri e la presenza di barriere fisiche. Le uniche eccezioni sono legate a motivi di salute e sicurezza e se la mascherina interferisce con la comunicazione o l’apprendimento.

Morta 16enne. Il Centro Ospedaliero Universitario Sainte-Justine ha confermato la morte per Covid di una sedicenne: è la vittima più giovane di sempre in Québec. Dall’inizio della pandemia, due adolescenti con meno 20 anni hanno perso la vita a causa del virus.

Ci sono le prime 13 imprese pronte a vaccinare. C’è la lista delle prime 13 imprese che, da inizio maggio, contribuiranno alla campagna di vaccinazione, mettendo a disposizione i propri locali: Banque Nationale, Bell, Couche-Tard, le Groupe CH e METRO (Montréal e Brossard); BRP (Valcourt); CAE (Montréal); Cascades (Kingsey Falls); Rio Tinto Aluminium Saguenay-Lac-St-Jean; Industrie Côte-Nord (in collaborazione con RioTinto IOC, ArcelorMittal Mines e Infrastructure Canada, Aluminerie Alouette e Minerai de fer Québec); Merck Canada – Novartis Canada ed altri partner dell’industria farmaceutica (Montréal); il Polo di cooperazione Desjardins ed i suoi partners della grande regione di Lévis; Pratt & Whitney Canada (Longueuil); Résolu & Cégep de Saint-Félicien – Haut-Lac-Saint-Jean (Saint-Félicien), Société des alcools du Québec (Montréal); YUL (Aéroports de Montréal – Bombardier – Air Canada); CEZinc – Glencore – Collège de Valleyfield – Centre de services scolaire de la Vallée-des-Tisserands (Salaberry-de-Valleyfield).

CONTAGI E VACCINAZIONI

Ecco la situazione dei contagi, dei decessi
e della campagna di vaccinazione alle ore 14 di venerdì 9 aprile:

Covid-19 in Canada: 1.041.946 casi (+5.923), 23.238 morti (+27), 3.027 ricoverati (+3), 952.267 guariti.

Covid-19 in Québec: 1683 nuovi casi (+74), 10,726 morti (+8), 569 ricoverati (+3), 134 in terapia intensiva (+2), 300.471 guariti.

Dosi di vaccino somministrate in Canada: 7.472.863 (su 10.549.140 disponibili), il 17,638 % dei canadesi ha ricevuto almeno una dose.

Dosi di vaccino somministrate in Québec: 1.754.749 (su 2.358.095 disponibili), il 20,462% dei quebecchesi ha ricevuto almeno una dose.

 

 

 

 

 

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