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Da sinistra: Rocco Famiglietti, Ivana Bombardieri, Cristina e Simonetta Barth, il direttore generale Claudio Rocchi, la Presidente Maria Battaglia, Teresa Di Palma Melchior e Alain Chartier di "Le Repos Saint-François d'Assise"
Grande festa per il 50º anniversario del CRAIC

Il 26 aprile si è tenuto il gala sotto la presidenza d’onore di Alain Chartier

La foto di gruppo con i Presidenti dei 52 club affiliati al CRAIC

 

MONTRÉAL – Da mezzo secolo svolge un ruolo essenziale ed imprescindibile per assistere, coinvolgere e stimolare i nostri anziani, che rappresentano la nostra memoria storica, sono i testimoni dei nostri valori più profondi e autentici, ma soprattutto costituiscono la base solida su cui costruire il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Stiamo parlando del CRAIC, il Consiglio Regionale delle Persone Anziane Italo-Canadesi, organismo senza scopo di lucro fondato nel 1974 dall’On. Marisa Ferretti Barth. Con la sede sociale ubicata al 671 Av. Ogilvy di Montréal, nell’arrondissement di Villeray—Saint-Michel—Parc-Extension, oggi questo storico sodalizio, più che mai attuale e pertinente, è formato da 52 club, per un totale di oltre 10.000 membri (residenti in quasi tutti gli arrondissement della Grande Regione di Montréal) ed è magistralmente guidato dalla presidente, Avv. Maria R. Battaglia, e dal direttore generale, Claudio Rocchi.

 

Il Direttore Generale Claudio Rocchi con la compagna Mona Mohamadi,
la Deputata Patricia Lattanzio e la Presidente Maria Battaglia con la
lettera del Primo Ministro Trudeau e il certificato onorario con gli auguri

 

La festa con circa 600 ospiti. Il 26 aprile scorso, nella prestigiosa sala da ricevimento “Le Madison”, nel cuore di Saint-Léonard, si è tenuto l’attesissimo gala per celebrare  50 anni di storia del CRAIC. Sotto la presidenza d’onore di Alain Chartier, Direttore Generale de “Le repos Saint-François d’Assise”, in un’atmosfera di gioia e spensieratezza mista ad orgoglio e commozione, circa 600 persone entusiaste hanno partecipato alla serata di gala, animata dagli stessi due “maîtres de cérémonie” di altri importanti anniversari del passato: Ivana Bombardieri, voce storica di Radio CFMB, e Rocco Famiglietti, consigliere esecutivo per gli affari etnoculturali del CIUSSS de l’Est-de-l’Île-de-Montréal. Nel corso della lunga serata, ad intrattenere il pubblico con i successi musicali di ieri e oggi, italiani e internazio-nali, è stata la “Cosma Dance Band”, con le cantanti Susy e Costanza.

 

 

L’omaggio iniziale alla Senatrice Barth. “Buonasera e benvenuti alla serata di gala per il 50esimo anniversario del CRAIC”, hanno esordito Ivana e Rocco. “Un’occasione per rendere omaggio alla sua fondatrice, l’Onorevole Marisa Ferretti Barth, la cui passione, la cui creatività e il cui dinamismo l’hanno resa protagonista di una pagina indelebile nella storia dei servizi e delle attività rivolti agli anziani. A nome del consiglio di amministrazione del CRAIC e del comitato organizzatore del gala, vi ringraziamo per la vostra partecipazione e vi auguriamo una splendida serata”. Una serata che ha preso il via con una foto di gruppo che ha immortalato i 52 presidenti dei club affiliati al CRAIC.

I numerosi ospiti della serata. Tantissime le autorità che hanno risposto all’invito del CRAIC: il Senatore canadese Tony Loffreda con la moglie Angelina, l’On. Francesca La Marca, Senatrice della Repubblica italiana eletta nella Ripartizione Nord e Centro America; l’Onorevole Christian Di Sanzo, Deputato della Repubblica Italiana, anche lui eletto in Nord e Centro America; Enrico Pavone, Console Generale d’Italia a Montréal. E poi, ancora: i Deputati federali Patricia Lattanzio (Saint-Léonard—Saint-Michel) e Angelo Iacono (Alfred-Pellan); i Deputati provinciali Karine Boivin-Roy (Anjou–Louis-Riel) e Madwa-Nika Cadet (Bourassa-Sauvé); i Sindaci Michel Bissonnet (Saint-Léonard), Christine Black (Montréal-Nord), Émilie Thuillier (Ahuntsic-Cartierville) e Alex Bottausci (Dollard des Ormeaux); i consiglieri comunali Aref Salem (capo dell’opposizione ufficiale del Comune di Montréal), Chantal Rossi (leader dell’opposizione ufficiale del Comune di Montréal), Mary Deros (Villeray-Saint-Michel-Parc Extension), Dominic Perri (Saint-Léonard-Ouest), Nathalie Pierre-Antoine e Giovanni Rapanà (Rivière-des-Prairies). Tra le personalità comunitarie, ricordiamo: Sœur Angèle; Franco Rocchi, ex Presidente del CRAIC; Avv. Anna Colarusso, Presidente del Com.It.Es; Roberto Colavecchio, Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Canada; avv. Antonio Sciascia, Presidente uscente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, regione Québec; Nick Fiasche e Rita De Santis, Vicepresidenti della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese; il Sen. Basilio Giordano, editore del settimanale “Il Cittadino Ca-nadese”; Mariano De Carolis, Direttore generale della Cassa Popolare Dejardins Canadese-Italiana; Elio Arcobelli, Presidente della Fondazione Santa Cabrini; Perry Mazzanti e Giovanna Giordano, rispettivamentre Presidente e Direttrice generale della Casa d’Italia; Philippe Messina, Presidente dell’Associazione dei giuristi Italo-Canadesi del Québec; Joe Fratino, Presidente dell’Ordine dei Figli e delle Figlie d’Italia; Giuseppe Maiolo, Presidente dei Servizi Comunitari Italo Canadesi del Québec; Moreno Fermini, Presidente del Picai; Anita Aloisio, Presidente di Alliance Donne Femmes italiennes du Québec; Egidio Vincelli, Presidente dell’Associazione Italo-Canadese del West-Island.

 

L’intervento del Direttore Generale del Craic, Claudio Rocchi. “Cinquant’anni– ha esordito Claudio Rocchi – rappresentano un importante risultato. Tutto è cominciato con l’On. Marisa Ferretti Barth che, nel 1974, ha fondato il CRAIC, un club alla volta, dando vita a questa bellissima organizzazione. Sono un po’ più di 3 anni che la Senatrice mi ha nominato Direttore generale. Ne sono stato onorato. Marisa è una leggenda. All’epoca non conoscevo benissimo il CRAIC, ne avevo sentito parlare, ma non avevo capito la sua grandezza: 52 club sull’isola di Montréal per un totale di oltre 10 mila membri. Da RDP a West-Island e Laval: il CRAIC, è ovunque. La nostra missione è spezzare l’isolamento dei nostri anziani. Sull’isola di Montréal, infatti, un anziano su 3 vive da solo, molti sono completamente isolati. È triste. Grazie al CRAIC, invece, i nostri membri sono molto attivi svolgendo attività come la danza, il bingo, la ginnastica, le gite fuori porta, i corsi di tablet. Lo dicono anche i medici: gli anziani più attivi sono anche quelli più in salute. I nostri presidenti sono i polmoni del CRAIC: dobbiamo ringraziarli per il lavoro che svolgono. Ringrazio anche il consiglio di amministrazione per il supporto, la presidente Maria Battaglia, che è fantastica, e lo staff formato da Marco Coniglione, Liana Evangelista, Domenica Varisco, Fabrizio Intravaia e Nadege Couamin”.

 

L’intervento della Presidente del Craic, Avv. Maria Battaglia. “Sono profondamnete lieta – ha detto la Presidente Maria Battaglia – di condividere questo momento con tutti quanti voi. Ai membri dei nostri club dico che siete il cuore e l’anima del CRAIC: grazie per il vostro costante impegno. Un caloroso ringraziamento va anche a tutti i nostri presidenti: senza il vostro entusiasmo e la vostra dedizione il CRAIC non sarebbe lo stesso. Sono stati 50 anni di solido impegno, di servizi dedicati e di profonda solidarietà: questo anniversario ci permette di rendere omaggio a chi ha contribuito al nostro successo e di raddoppiare gli sforzi per vincere anche le sfide future. Negli anni abbiamo lavorato in collaborazione con i nostri partner comunitari e governativi per elaborare delle politiche e dei programmi che rispondano ai bisogni degli anziani Italo-Canadesi. Insieme abbiamo rafforzato il tessuto intergenerazionale della nostra Comuità. Ogni membro del Craic ha contribuito in modo significativo al successo e alla crescita della nostra organizzazione, la cui missione resta quella di servire la Comunità degli anziani con compassione, integrità ed eccellenza. Celebrando questo anniversario, onoriamo la memoria dei pionieri visionari che, con il loro coraggio e la loro determinazione, hanno portato alla fondazione del CRAIC. Questa sera onoriamo la memoria della Senatrice Barth,  una donna straordinaria che si è spesa per gli anziani di origine italiana. Il suo impatto e la sua devozione resteranno scolpiti nella nostra memoria. È stata una grande fonte di ispirazione e la sua eredità, i suoi insegnamenti continuano a guidarci. Ringraziamo il presidente d’onore, Alan Chartier, la cui preziosa collaborazione con il CRAIC si è rilevata di inestimabile valore. Ringrazio il consiglio di amministrazione, a cominciare dall’ex Presidente del CRAIC Franco Rocchi, che per 30 anni è stato al fianco della Senatrice Barth. E poi la vicepresidente in carica Elizabeth Daoust, la tesoriera Vera Pucella, la segretaria Maria Filleti, anche lei al fianco della Senatrice Barth per oltre 30 anni, la delegata alle comunicazioni Teresa Di Palma Melchior, Caterina Carlino, Antonio Di Primio, Simonetta Barth e Maria Teresa Laurito. Ringrazio anche lo staff amministrativo per l’impegno profuso, così come i partners e gli sponsors per il generoso sostegno. Un grazie, in particolare, alla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese guidata da Joseph Broccolini e al nostro partner principale, ‘Le repos Saint-François d’Assise’. Infine, ringrazio Claudio Rocchi per la sua eccezionale leadership. Invecchiare non è facile, ma farlo con gioia cambia tutto. Insieme continueremo a costruire un futuro migliore per le future generazioni, lavorando con ardore e passione, per garantire a ciascun anziano di vivere una vita piena di dignità, rispetto e gioia. Lunga vita al CRAIC!”.

 

L’intervento del Direttore Generale de “Le repos Saint-François d’Assise”, Alain Chartier. “È con grande onore e umiltà – ha detto Alain Chartier – che ho accettato di presiedere questo gala che celebra il 50esimo anniversario del Consiglio Regionale delle Persone Anziane Italo-Canadesi. Un po’ come il CRAIC, Le repos Saint-François d’Assise offre alla Comunità Italo-Canadese della Grande Montréal l’accompagnamento in alcuni dei momenti più difficili della vita. Desidero sottolineare la visione e la determinazione di una grande donna, l’Onorevole Marisa Ferretti Barth, che 50 anni fa ha fondato il CRAIC, dirigendolo fino al 2021. Ne approfitto per salutare la presenza delle due figlie in sala, Simonetta e Cristina. Oggi l’organismo prosegue la missione e l’opera della sua fondatrice sotto la guida attenta di Maria Battaglia e Claudio Rocchi. Li ringrazio per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo. Il successo della serata sarebbe impossibile senza il rigoroso lavoro della grande famiglia del CRAIC e di tutti i volontari. Grazie, di tutto cuore! Un ringraziamento va anche a tutti gli sponsors e ai donatori. Ci tengo anche a ringraziare la mia collega e amica, Teresa Di Palma Melchior, che fa un lavoro eccezionale. Un grazie particolare anche alla sola e unica Sœur Angèle. Per concludere, il più grande grazie va a tutti quanti voi per aver accettato di celebrare questa istituzione-faro della Comunità Italo-Canadese della Grande Montréal!”.

 

L’intervento del Senatore Tony Loffreda. Dopo il videomessaggio del Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, che ha posto l’accentto sul contributo del CRAIC allo sviluppo di una Comunità Italo-Canadese forte e unita, salvaguardando il benessere degli anziani e perpetuando, allo stesso tempo, le tradizioni e il patrimonio valoriale e culturale italiani, è intervenuto il Senatore Tony Loffreda: “Una delle responsabilità più importanti che abbiamo nella vita – ha detto il Sen. Loffreda – è prenderci cura di coloro che si sono presi cura di noi: i nostri anziani. Non è solo una responsabilità, ma un dovere. E il CRAIC lo fa con onore, integrità e successo. Ho conosciuto la Senatrice Barth diversi anni fa. Il suo momento dell’anno preferito era il Natale: mi aspettava di fronte alla porta e dovevamo incontrare i rappresentanti degli oltre 10 mila membri, stringendo la mano e guardando ciascuno negli occhi. Si vedeva che ci teneva, quel momento le stava a cuore. Ho studiato un recente sondaggio realizzato in 21 Paesi. Nella vita tutti vogliamo essere felici, ma quale è la formula della felicità?  Qual è il segreto per avere successo per 50 anni? Il risultato del sondaggio parla di inclusione sociale, apprendimento costante e partecipazione comunitaria. Esattamente quello che fa il Craic. In più, dal sondaggio emerge che, ad avere successo, sono coloro che hanno la fiducia nel futuro, l’ambizione, ma soprattutto la perseveranza. Ancora una volta tutto quello che il CRAIC ha dimostrato in 50 anni, spezzando l’isolamento e l’esclusione sociale dei nostri anziani. Anche oggi la Senatrice Barth gode di un’eccezionale reputazione al Senato, tanto che, quando sono diventato Senatore, mi hanno detto che non sarebbe stato facile essere alla sua altezza. Alla fine, qual è il significato della vita? L’impatto sulle altre vite. E Marisa Ferretti Barth ha avuto un impatto enorme sulle nostre vite, grazie al suo esempio e attraverso l’opera del CRAIC”.

 

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L’intervento della Senatrice Francesca La Marca. “Questa sera – ha detto la parlamentare di Toronto, dopo aver ringraziato i vertici del CRAIC e gli organizzatori del gala – vorrei sottolineare il contributo di una grande signora che purtroppo non è più tra noi e che per me è stata una grande fonte d’ispirazione, un’amica che 50 anni fa ha fondato il Consiglio Regionale delle Persone Anziane Italo-Canadesi: la nostra adorata Senatrice Marisa Ferretti Barth. Ringrazio lei, così come la Presidente Battaglia ed il Direttore Generale Rocchi per essere alla guida di quello che oggi rappresenta l’organismo Italo-Canadese più importante, non solo in Québec ma in tutto il Canada, con le sue 52 Associazioni e gli oltre 10 mila membri, fondato in un momento della storia di questo Paese in cui c’era un’enorme lacuna socio-culturale per la nostra Comunità. Oggi il CRAIC continua a svolgere un servizio prezioso, perché la nostra collettività diventa sempre più anziana, perché i nostri anziani rappresentano la memoria storica della nostra Comunità, perché sono il cuore della nostra Comunità e perché è un valore intrinseco della cultura italiana portare rispetto e dimostrare affetto per i nostri anziani. Come recita un bellissimo proverbio africano, ‘il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada’. A tutti voi i miei calorosi auguri per i primi 50 ani del CRAIC“. 

L’intervento del Console Generale d’Italia a Montréal, Enrico Pavone. “È per me un grandissimo piacere – ha detto il Console Enrico Pavone – essere con voi per condividere questo significativo evento celebrativo. Dal 1974 il CRAIC offre una gamma di programmi e servizi per la Terza e Quarta Età, servizi che facilitano la vita quotidiana e che danno a ciascuno il sentimento di far parte di una Comunità viva e impegnata. Grazie ai suoi club, le attività del CRAIC hanno permesso la creazione di una rete di sostegno soprattutto per chi si sente più solo. Nel corso di tutto l’anno, da 5 decenni, il CRAIC è stato un centro fondamentale ed in costante evoluzione. Ma soprattutto, in tutti questi anni, non ha lasciato nessuno da solo. È sotto gli occhi di tutti quanto sia difficile per gli anziani una vita al di fuori del contesto comunitario: il rischio di isolamento sociale è fortissimo nelle società contemporanee. Per questo motivo, a nome del Consolato Generale d’Italia a Montréal, non posso che lodare quanto il CRAIC, ormai da mezzo secolo, fa qui a Montréal, in Québec e in Canada, ringraziandolo per quanto continuerà a fare per il benessere delle Comunità italiane in questo Paese. I miei più fervidi auguri al CRAIC per i suoi 50 anni”.

 

Cristina e Simonetta Barth

 

Il gran finale con Simonetta e Cristina Barth, le figlie della fondatrice. Dopo il videomessaggio della Ministra provinciale degli anziani, Sonia Bélanger, che ha elogiato l’impegno decennale del CRAIC alla costruzione di una società aperta, inclusiva e propizia all’invecchiamento attivo, hanno preso la parola Simonetta e Cristina Barth. “Questa sera siamo tutti riuniti – ha esordito Cristina – per celebrare una significativa pietra miliare: il 50esimo anniversario di un viaggio incredibile. Cinquant’anni fa mia madre aveva un sogno, un’ambizione, un’aspirazione: fare la differenza. Dai suoi inizi modesti, il CRAIC è cresciuto e oggi prospera, guidata da una determinazione irriducibile e dalla ricerca dell’eccellenza. Guardando indietro, ci vengono in mente numerosi individui che hanno contribuito, con il proprio talento e la propria passione, a questo successo, partendo dalla visione della nostra mamma che ha gettato le basi e delineato il percorso da seguire”. “Il CRAIC – ha proseguito Simonetta – rappresenta un testamento del potere di collaborazione, innovazione e spirito umano: nel corso degli anni, superando gli ostacoli, il CRAIC ha abbracciato i cambiamenti e si è adattato alle nuove realtà, cogliendo opportunità e raggiungendo importanti risultati. Nel cuore del percorso del CRAIC c’è sempre stato un profondo impegno ad avere un impatto significativo nella vita degli altri e in quella delle future generazioni. Ora che siamo all’inizio dei prossimi 50 anni, il CRAIC saprà trarre ispirazione dal passato, continuando a sfidare lo status quo e a cogliere le opportunità future. In questa serata riaffermiamo la dedizione ai valori condivisi che mia madre ha instillato nel CRAIC e brindiamo a 50 anni di eccellenza e alle possibililità infinite che ci attendono nei prossimi 50!”.

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