Montréal – Una tradizione antica per rafforzare il senso di appartenenza alla terra delle radici, oltre ogni limite di tempo (che passa inesorabile) e di spazio (al di là dell’Oceano). È la 42ª edizione della Festa del Grano e della Sagra delle Traglie, un appuntamento con la storia che l’Associazione jelsese di Montréal, oggi presieduta da Joe Di Toto, organizza ogni anno, a distanza di circa un mese dalla festa ‘madre’ che si svolge il 26 luglio (ricorrenza di Sant’Anna, madre della Vergine Maria e protettrice delle partorienti) a Jelsi, paese del Molise in provincia di Campobasso.
LE ORIGINI STORICHE – Vuole la tradizione che la festa abbia avuto origine dal “voto” solenne che il paese tributò alla Santa come segno di ringraziamento per la protezione ricevuta in occasione del disastroso terremoto del 1805, che fece tremare tutto il Molise e risparmiò l’abitato di Jelsi. La festività del 26 luglio venne solennizzata con l’offerta votiva del grano, che assunse un notevole valore scenico accanto a quello propiziatorio, dopo un temporale che, nei giorni 24 e 25 luglio del 1814, si abbattè su Jelsi. Con il tempo, l’offerta del grano ha assunto forme artistiche ed è trasfigurata in figurazioni realizzate con grano intrecciato e con chicchi di grano, pazientemente incollati, per esprimere rappresentazioni di vario genere, religiose e laiche.
LE CELEBRAZIONI A MONTRÉAL – Come ogni anno, centinaia di persone hanno preso parte ai festeggiamenti che si sono svolti venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 agosto al parco San Simone Apostolo, all’angolo tra le strade Reims e Beauharnois. Tra le personalità presenti, il deputato federale di Alfred-Pellan Angelo Iacono ed il deputato provinciale di l’Acadie André Albert Morin. Venerdì sera gli organizzatori hanno preparato le “funnateglie”, piatto unico tipico con peperoni, cipolle e pomodori arricchiti con la famosa salsiccia conservata nello strutto e poi servito con le uova. Una ricetta squisita e autentica di una cucina d’altri tempi, quella delle nostre nonne. Sabato sera spazio ad uno spettacolo jelsese con canzoni e poesie in dialetto. Sotto la direzione artistica di Joe De Simone, a cantare sono stati Teresa Mucci, Pasqualina Di Buono, Antonietta Carriero, Rosaria Cianciullo, Vincenzo Eletto e Michele Mirolla, con Bartolomeo Marsillo alla fisarmonica. A recitare le poesie, invece, sono state Rosaria Cianciullo e Michele Passarelli. Poi spazio ad una piccola recita interpretata da tutti gli Andrea: Andrea Barbiero, Andrea Cianciullo, Andrea Passarelli, Andrea Santella e Vincenzo Eletto. A dirigere tutto l’evento sono stati Gennaro Panzera e Pedro D’Amico. Subito dopo, tutti al parco a ritmo della musica del DJ Sam Pellegrino.
Domenica 27 agosto, dopo la Santa Messa celebrata nella Chiesa di San Simone Apostolo, la statua Sant’Anna ha preso posto su un magnifico carro di grandi dimensioni, portato in processione insieme a diversi altri carri caricarti, lavorati e decorati di grano e le “Traglie”, sculture fatte con il grano, le spighe e altri prodotti della terra. La scelta del grano come elemento “decorativo” è chiaramente simbolica: rappresenta il ringraziamento offerto alla “Grande Madre”, Sant’Anna, per i frutti della terra. Il grano da cibo si fa arte, e ognuno apporta il suo contributo secondo la sua sensibilità e abilità. Le celebrazioni sono proseguite nel pomeriggio con la gastronomia sempre protagonista: panini, pizza, gelato, caffè e bibite. E poi animazione per bambini, musica e balli con Joe de Simone Classe 61 & friends. Fino al gran finale con i fuochi d’artificio.