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Il quartetto italo-svizzero sul palco del Teatro Mirella & Lino Saputo del CLDV - Crediti: Tony Casola
Gli Esteriore Brothers alla conquista del Canada

Come già preannunciato nella scorsa edizione, in questo numero, vi presentiamo l’intervista rilasciata da Piero, fratello maggiore degli Esteriore Brothers

 

Crediti: Tony Casola

 

MONTRÉAL Il concerto musicale del noto gruppo Esteriore Brothers, tenutosi al Teatro Mirella & Lino Saputo del Centro Leonardo da Vinci lo scorso 18 agosto, rimarrà a lungo nella mente e nei cuori del numeroso pubblico accorso – si è registrato il tutto esaurito – che ha avuto l’opportunità di vedere i quattro fratelli all’opera nella metropoli quebecchese. La magnifica serata, organizzata dalla VMG Entertainment di Ralph Buttino in collaborazione con il CLDV, ha permesso alla band di approdare per la prima volta in Canada, dove il 23 agosto si è anche esibita al Roma Club di Leamington (Ontario). Inutile dire che, anche in quest’occasione, il successo è stato strepitoso.

 

Crediti: Tony Casola

 

Piero durante l’esibizione al CLDV – Crediti: Tony Casola

 

Gli Esteriore Brothers hanno una storia molto lunga che ha le proprie radici negli anni ’70. I genitori, Rosa e Toni, siciliani emigrati in Svizzera, avevano formato un duo che intratteneva il pubblico in feste, matrimoni ed eventi aziendali. La coppia ha avuto quattro figli – in ordine cronologico Piero (1977), Mimmo (1984), Gabriele (1995) e Amedeo (1997) – che, cresciuti immersi nella musica e condividendo questa passione, hanno dato vita, a partire dal 2014, al complesso che giorno dopo giorno ha costruito la propria carriera e la propria fama, assumendo una dimensione internazionale.

 

Abbiamo assistito alla magica performance della band al CLDV e, successivamente, abbiamo intervistato Piero, il fratello maggiore, che ci ha raccontato il lungo viaggio musicale degli Esteriore Brothers e l’esperienza montrealese vissuta dai quattro cantanti.

 

“Per noi è stata la prima volta in Canada – ha esordito Piero – e, come tutte le prime volte in un nuovo paese, siamo rimasti veramente colpiti. Ne abbiamo girato ormai 24, ma il Canada ci ha particolarmente toccati perché le emozioni vissute a Montréal sono state veramente forti: gli italo-canadesi sono calorosi, molto uniti. Ci hanno accolto veramente a braccia aperte, ci hanno fatto sentire a casa. È stato come mancare per 30 anni e tornare a trovare la famiglia. Una gioia immensa!”.

 

L’Italia è vivissima a Montréal e gli italiani in Canada sono veramente legati alle loro origini tricolori

 

Ha voluto spendere, a nome del gruppo, parole al miele di gratitudine e riconoscenza a colui che ha reso possibile l’incredibile evento: “Se abbiamo potuto calcare il palco del teatro al CLDV, il merito è di Ralph Buttino. Una persona squisita, gentile, corretta, onesta, simpatica. Sin dal nostro arrivo e fino alla nostra partenza, si è preso cura di noi e non ci ha fatto mancare niente, ci ha fatto sentire bene”.

 

Piero si è soffermato sulle origini degli Esteriore Brothers e su come sono diventati famosi in tutto il mondo: “Io ho sempre fatto il cantante e, quando i miei fratelli erano ancora troppo giovani, mi esibivo in Svizzera, Germania e Austria. Quando Mimmo, Gabriele e Amedeo sono cresciuti, abbiamo deciso di dar vita a questa attività ‘a conduzione familiare’ e, dal 2014, abbiamo iniziato a cantare tutti insieme. Nel 2023, dopo gli anni duri della pandemia, Amedeo ci ha convinti a pubblicare sui social media un nostro video mentre cantavamo Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri. Il giorno dopo eravamo diventati virali con più di 6 milioni di visualizzazioni”.

 

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Abbiamo anche parlato del loro repertorio e della loro capacità di attrarre un pubblico multigenerazionale: “Grazie agli stimoli dei nostri genitori, abbiamo iniziato da giovani a cantare ai matrimoni e alle feste di compleanno. In quelle circostanze incontravamo famiglie intere: bambini, ragazzi, adulti e anziani. Questo ci ha fatto imparare a comunicare con persone di diverse età. Tra l’altro, anche tra noi ci sono differenze di età notevoli. Tra me e Amedeo ci sono 20 anni di differenza”. Quindi, Piero ha voluto evidenziare come per loro è fondamentale che “una persona che ci ascolta, piccola o grande che sia, si senta a suo agio con la nostra musica. Questo è il motivo per cui abbiamo un repertorio molto vasto formato sia da canzoni evergreen, che ci consentono di conquistare il cuore di tutti, che da nostri brani”. A tal proposito, ci ha rivelato che “non è facile interpretare i classici della musica italiana. Se si decide di modernizzarli troppo, c’è il pericolo di rovinarli. Per questo abbiamo cercato di mantenere la loro originalità, modificando qualcosina: aumentare i bits, velocizzare i btm, elementi che permettono di coinvolgere maggiormente e far ballare la gente”. In merito ai brani da loro creati, ci ha detto che “sono molto orecchiabili e conquistano facilmente chi li ascolta. Abbiamo capito che se una canzone non si può cantare la prima volta che si ascolta, allora c’è bisogno di più tempo per farla conoscere. Per cercare il giusto equilibrio inseriamo spunti che ricordano dei brani tradizionali abbinati a testi e arrangiamenti moderni”.

 

Gli Esteriore Brothers, alla fine dello spettacolo, hanno invitato Ralph Buttino e Joe Pannunzio per ringraziarli – Crediti: Tony Casola

 

Abbiamo concluso la nostra conversazione con il ricordo che gli Esteriore Brothers si porteranno dietro dopo quest’avventura nordamericana: “Torneremo a casa con una grande emozione e una testimonianza: l’Italia è vivissima a Montréal e gli italiani in Canada sono veramente legati alle loro origini tricolori. Non hanno mai perso i valori che ci contraddistinguono nel mondo”.   

 

Davvero una band originale. Quattro fratelli legati dall’amore per la musica trasmesso loro dai genitori. Una passione che li ha uniti sempre di più e ha consentito loro di intraprendere quello che per molte persone è solo un sogno: suonare, cantare e viaggiare, raccontando l’Italia. Il loro concerto si è tenuto solo pochi giorni fa, ma qui a Montréal si freme in attesa di poter assistere ad un nuova, appassionante e coinvolgente performance degli Esteriore Brothers.

Crediti: Tony Casola

 

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