Montréal – “Quello che aspetto da me stesso è di consolidare e accrescere il patrimonio di ogni cliente. Lavorare con la comunità italiana per me è importante perché vuol dire aiutare e capire le necessità di chi ha le mie stesse radici e cultura. Insomma, come si dice in inglese, the mission before the commission.” Il consulente finanziario Giuseppe Conte, che parla in maniera fluente italiano, francese e inglese ha chiari e netti quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere e i servizi che desidera offrire a chi si rivolge a lui. L’ingegnere meccanico, nato a Montréal, da genitori originari della provincia di Caserta emigrati in Québec a metà degli anni ’60, dopo la laurea ottenuta nel 1993 all’Università Concordia e la pratica in ingegneria ha deciso alcuni anni fa di diventare consulente finanziario. Dopo aver seguito i corsi dispensati dall’Autorité des marchés financiers, da quattro anni è un broker per il World Financial Group con l’ufficio a Ville Mont-Royal, ma sempre in macchina in tutto il Québec per andare a incontrare i clienti direttamente a casa loro. “Sono specializzato in negoziazione di mutui, assicurazione vita e investimenti. Il vantaggio di un consulente è di potersi sedere al tavolo con i suoi clienti, di capire i loro bisogni e di proporre in maniera indipendente il miglior prodotto in base alle loro reali esigenze. L’obiettivo è di capire quali siano le loro reali aspettative e personalizzare la gestione del portfolio d’investimenti o la ricerca di un’assicurazione vita e del mutuo in base a quello che ognuno ha come obiettivo a corto e lungo termine. Un po’ come un sarto, il broker finanziario cerca di confezionare l’abito su misura per la persona e la famiglia che ha davanti. Solo cosi si puo’ crescere insieme, a livello di fiducia ed economico!” Insomma, con Giuseppe Conte potete farvi guidare nella gestione delle vostre finanze, cosi da stare tranquilli e pensare ad altro!
Strage rapido 904, Mattarella: “Fu attentato a pacifica convivenza”
(Adnkronos) – “Ricorrono quarant’anni dall’antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del