CITTÀ DEL VATICANO – “Sono lieto di annunciare che l’8 dicembre terrò un concistoro per la nomina di nuovi Cardinali. La loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa”. È stato lo stesso Papa Francesco, domenica 6 ottobre, affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo apostolico vaticano dopo l’Angelus, a spiegare cifra e significato dei 21 prossimi porporati, di cui venti sotto gli 80 anni, e quindi elettori: arrivano da tutte le parti del mondo. Il prossimo conclave sarà planetario, globale, sempre meno eurocentrico, con le periferie al centro e la maggioranza dei cardinali di nomina bergogliana: 112 su 142, quasi l’80%.
I nuovi cardinali saranno:
1. Monsignor Angelo Acerbi, Nunzio apostolico;
2. Monsignor Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, Arcivescovo di Lima (Perù);
3. Monsignor Vicente Bokalic Kalic Iglic, Arcivescovo di Santiago del Estero (Primate dell’Argentina);
4. Monsignor Luis Gerardo Cabrera Herrera, Arcivescovo di Guayaquil (Ecuador);
5. Monsignor Fernando Natalio Chomalí Garib, Arcivescovo di Santiago del Cile (Cile);
6. Monsignor Tarcisio Isao Kikuchi, Acivescovo di Tokyo (Giappone);
7. Monsignor Pablo Virgilio Siongco David, Vescovo di Kalookan (Filippine);
8. Monsignor Ladislav Niemet, Arcivescovo di Beograd-Smederevo, (Serbia);
9. Monsignor Jaime Spengler, Arcivescovo di Porto Alegre (Brasile);
10. Monsignor Ignace Bessi Dogbo, Arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio);
11. Monsignor Jean-Paul Vesco, Arcivescovo di arcivescovo di Alger (Algeria);
12. Monsignor Paskalis Bruno Syukur, Vescovo di Bogor (Indonesia);
13. Monsignor Dominique Joseph Mathieu, Arcivescovo di Teheran Ispahan (Iran)
14. Monsignor Roberto Repole, Arcivescovo di Torino (Italia);
15. Monsignor Baldassare Reina, Vescovo ausiliare di Roma, già vice-gerente e, da oggi, Vicario generale per la Diocesi di Roma;
16. Monsignor Francis Leo, Arcivescovo di Toronto (Canada);
17. Monsignor Rolandas Makrickas, Arciprete coadiutore della basilica papale di Santa Maria Maggiore;
18. Monsignor Mykola Bychok, Vescovo dell’Eparchia santi Pietro e Paolo di Melbourne;
19. Padre Timothy Peter Joseph Radcliffe, teologo;
20. Padre Fabio Baggio, Sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale;
21. Monsignor George Jacob Koovakad, officiale della Segreteria di Stato e responsabile dei viaggi.
Da Montréal a Roma, passando per Toronto. Nato a Montréal nel 1971 (madre della provincia di Avellino, scomparsa nel 2008, padre calabrese di 81 anni), Mons. Frank Leo vanta un curriculm eccezionale. Dopo il Cégep, ha frequentato il Gran Seminario di Montréal e nel 1996, a 25 anni, è stato ordinato sacerdote. È stato viceparroco alla Consolata, chiesa a cui è legatissimo e dove è stato battezzato, cresimato e infine ordinato sacerdote. Ha poi perfezionato gli studi tra Stati Uniti, Roma, Australia e Canada, prima di entrare nel Servizio Diplomatico della Santa Sede, a Roma. Tornato a Montréal, ha prima insegnato al Seminario e poi è diventato Segretario generale della Conferenza episcopale canadese ad Ottawa. Concluso il mandato, ha fatto ritorno a Montréal. Qui, il 12 settembre del 2022 è stato ordinato Vescovo Ausiliare di Montréal nella Cattedrale Maria Regina del Mondo, affiancando nella sua missione apostolica Mons. Alain Faubert e Mons. Lépine. Alla solenne cerimonia hanno preso parte circa 1500 fedeli, tra cui tantissimi Italo-Canadesi. All’inizio del 2023, dopo la rinuncia del Cardinale Thomas Christopher Collins, in carica dal 2007, Papa Francesco lo ha nominato 14esimo Arcivescovo di Toronto, più grande arcidiocesi cattolica del Canada, che annovera quasi 2 milioni di cattolici e 225 Parrocchie.