Francesco Alessandrini, in arte ‘Francesco Il Mercante’, nato nel 1990, ha origini siciliane, ma è cresciuto a Vigevano (Pavia). Approda già a 18 anni all’arte di strada, con esperienze di orchestra e di teatro per ragazzi, con compagnie del nord Italia: “arrangiandomi con una valigia di legno e i miei strumenti”. Sta per arrivare in tournée in Québec e a Montréal, così Il Cittadino Canadese lo ha incontrato per conoscerlo.
“Ho seguito diverse formazioni teatrali che mi hanno portato fino in Francia. Esperienze e storie che ho trascritto in musica e sviluppato grazie al Maestro Walter Lupi, con cui ho imparato una tecnica di chitarra acustica chiamata ‘flatfinger’. Io e i miei appassionati colleghi saltimbanchi abbiamo fondato nel 2010 la nostra compagnia ‘Circo l’Azione’, grazie alla quale abbiamo creato spettacoli di teatro di strada lavorando in piccoli e grandi eventi, teatri e piazze d’Italia, in Slovenia e Francia, al Gran Premio di Formula 1 di Monza e al Carnevale di Venezia. Nel 2015 sono arrivato secondo al Folkest (International Folk Festival) di Spilimbergo! I miei concerti mettono insieme musica, teatro e circo, con l’utilizzo di strumenti che ho inventato io, come la ‘scopa-violoncello’! Ho iniziato a produrre spettacoli teatrali e musicali da proporre in scuole, asili, centri di rieducazione ed ospedali, luoghi che mi hanno fatto scoprire una meravigliosa risposta da parte di un pubblico diverso. Per questo ho iniziato un percorso universitario di Scienze dell’Educazione, che mi aiuta a dare una prospettiva didattica e pedagogica, oltre a quella performativa, agli spettacoli. L’incontro con il regista e pedagogo Jean-Paul Denizon è stato indispensabile per la mia crescita artistica e la creazione di ‘Una vita di latta’, che ho presentato nelle scuole e ai festival italiani”.
Nel 2020, Francesco ha prodotto lo spettacolo musicale e circense ‘L’arte di arrangiarsi’, in collaborazione con il mimo-clown Andrea Ruberti, le marionette musicali di Ilaria Comisso e gli arrangiamenti del Musical Box Studio. Durante la pandemia tutto sembrava fermo, ma i suoi video hanno iniziato a fare il giro del mondo con milioni di visualizzazioni.
“La mia musica ha continuato a viaggiare senza di me e sono stato invitato per collaborazioni internazionali anche a Dubai e in Indonesia! Poco prima del covid e di questo successo mediatico, avevo già iniziato ad organizzare una tournée in Québec, rispondendo all’interesse del Festival FAR – Festival des arts de ruelle de Montréal. Tutto è stato poi posticipato dalla pandemia. A settembre arrivo in Québec per performare il mio nuovo album ‘L’emi-ingrat’ (‘L’emigré ingrat’), una raccolta di storie cantate e suonate in chiave tragicomica.. Spero di viaggiare in giro per il mondo, arricchirmi di nuove culture ed esperienze da raccontare. Per questo mi sono soprannominato ‘Francesco Il Mercante’…”