(Adnkronos) – Il comitato etico della Fia ha scagionato il presidente, Mohammed Ben Sulayem, dopo l’indagine aperta per aver apparentemente influito sulla penalità di Fernando Alonso nel Gp di F1 di Jeddah. “Le preoccupazioni sulle potenziali interferenze sono state portate all’attenzione del Compliance Officer della Fia e successivamente trasmesse al Comitato Etico della Fia ai sensi dell’articolo 32.2.5 dello Statuto Fia”, spiega il comunicato della federazione. “È seguita una solida e ampia revisione indipendente durata 30 giorni, che ha incluso interviste a 11 testimoni. Le accuse contro il Presidente Fia sono risultate infondate. Sono state presentate prove solide, al di là di ogni ragionevole dubbio, a sostegno della decisione del Comitato etico della Fia”.
Ben Sulayem era anche accusato di una presunta ostruzione nel processo di omologazione del tracciato di Las Vegas, inaugurato lo scorso Novembre. “Il Presidente della Fia è stato scagionato da qualsiasi illecito in merito alle accuse di aver interferito con la decisione dei Commissari Sportivi di revocare una penalità aggiuntiva alla vettura 14 (Alonso n.d.r) a seguito di una contestazione di Aston Martin nel Gp dell’Arabia Saudita 2023 e di aver tentato di interferire con il processo di certificazione della pista per il Gran Premio di Las Vegas 2023. La certificazione è stata completata e approvata. La completa collaborazione, trasparenza e conformità del Presidente durante tutto il processo di questa indagine è stata molto apprezzata”, ha concluso la Fia.