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Epifania, oltre 40% bimbi ha carie, ‘sì a calza Befana ma zuccheri non siano abitudine’

(Adnkronos) – Cioccolatini, caramelle gommose, carbone zuccherato: la calza della Befana, con tutto il suo dolce contenuto, non mancherà tra le sorprese di tantissimi bambini la mattina dell’Epifania. “Si può soprassedere sull’abuso di dolciumi in un’occasione speciale come questa, ma il consumo abituale di alimenti zuccherati è una minaccia per la salute dei denti, anche di quelli da latte. Sebbene sia destinata a cadere, infatti, anche la dentatura dei più piccoli può essere colpita dalla carie”, si spiega su ‘Dottore, ma è vero che…?’, il sito-antibufale della Federazione degli Ordini dei medici. 

Ne soffre più del 20% dei bambini intorno ai 4 anni e il 43% dei più grandi. La carie nei bimbi non è semplice da riconoscere, ma con l’aiuto del pediatra e dell’odontoiatra e seguendo una corretta igiene orale si può prevenire e curare, ricordano gli esperti. Diversamente da quanto accade agli adulti, infatti, non ha l’aspetto di un buco e non è di colore scuro.  

Nei denti da latte, “si nota inizialmente una piccola macchia bianca. Vuol dire che lo smalto è intaccato e comincia a demineralizzarsi, cioè la struttura del dente si sta indebolendo. La macchia può poi scurirsi diventando più opaca e di colore giallastro o bruno. In questa fase il bambino non sente dolore, ma potrebbe aumentare la sensibilità dentinale, avvertendo fastidio quando si beve o si mangia qualcosa di caldo o freddo. Il passo successivo è un forellino sullo smalto. In questo caso la carie colpisce la polpa dentale e il piccolo sentirà dolore”.  

Si parla di “carie da biberon” quando sono colpiti i bambini sotto i 3 anni. Le lesioni sui denti da latte, infatti, possono cominciare già dai 12-18 mesi. L’8,2% dei bambini italiani sotto i 5 anni soffre di carie precoce. Occhio ad “aggiungere miele o zucchero sul ciuccio oppure mischiarli al latte o alla camomilla nel biberon per invogliare i figli inappetenti o per conciliare loro il sonno. Sono abitudini da evitare”, è la raccomandazione rivolta alle mamme.  

Gli esperti ricordano che “un’alimentazione che prevede quotidianamente quantità eccessive di zuccheri è tra le cause principali della carie, soprattutto se unita a una scarsa igiene orale”. Contribuiscono a danneggiare i denti anche “la flora batterica, normalmente presente nel cavo orale; la struttura dei denti stessi (per cause congenite, come lo smalto debole); le difese immunitarie basse; la scarsità di saliva, che serve anche a eliminare i residui dei cibi; l’igiene orale insufficiente”. 

Oltre a curare l’igiene sin da piccoli, “la raccomandazione più importante è limitare cibi e bevande ricchi di zuccheri semplici, come merendine, succhi di frutta confezionati, bibite gassate, caramelle, biscotti farciti. Particolarmente insidiosi per lo sviluppo di lesioni sono gli alimenti acidi, che intaccano lo smalto, e quelli appiccicosi (caramelle gommose, frutta secca), difficili da rimuovere con il lavaggio. Quindi, va bene regalare una calza della Befana ricca di golosità. Subito dopo aver assaggiato, però, è necessario lavarsi i denti”.  

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