(Adnkronos) – “Lo spauracchio del fascismo? Sono puttanate. Il fascismo si colloca in una situazione storica completamente diversa. La dimensione culturale e intellettuale del fascismo è completamente diversa, qui ci saranno quattro deficienti che faranno il saluto romano ma non scherziamo”. Lo dice all’Adnkronos Massimo Cacciari, in un’intervista a tutto tondo sui risultati elettorali. “Per il Pd puntare su questo in campagna elettorale non è servito a niente – sottolinea il filosofo ed ex sindaco di Venezia – Non avrà fatto perdere voti ma non ha certo fatto guadagnare un voto”.
Per Cacciari, “la campagna da fare sarebbe stata completamente diversa, esattamente quella che hanno fatto i 5 Stelle”, dice chiaro il professore.
La Meloni? “E’ stata votata perché nuova, perché è stata all’opposizione e non era direttamente responsabile, o almeno non lo appariva. Gli italiani dicono ‘proviamoli’, e adesso hanno provato la Meloni. Quanto durerà? Non lo so, ma ci sono tutti i presupposti perché finisca come i Cinque Stelle o come Renzi”, ha poi commentato l’ex sindaco analizzando il prossimo governo di centrodestra.
“Sarà difficilissima per lei – dice il professore -. Ha dimostrato abilità, è la prima donna che guida il Paese. Ha delle carte a suo favore, ma il gruppo dirigente che ha qual è? Berlusconi, Lega, Fratelli d’Italia…si salvi chi può”. Certo, “potrebbe avere chance se fosse capace di coinvolgere personalità di respiro internazionale, e cercherà di farlo perché la signora non è stupida, ma sarà molto difficile, anche perché il risultato è stato straordinario per lei ma non per il centrodestra”, aggiunge il filosofo.