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Edizione 2023 degli Stati Generali degli studenti Italiani a Montréal

L’iniziativa della Console Generale d’Italia, Silvia Costantini

MONTRÉAL – Il 28 marzo 2023 resterà, anche per la Casa d’Italia – sede dell’evento – un’altra data indelebile nella storia della Comunità italiana, soprattutto giovanile, a Montréal. Mai prima erano infatti state/i riunite/i sotto un’unica ideale bandiera – quella degli Stati Generali delle studentesse e degli studenti italiani – tanti giovani tra i 20 e i 40 anni. Oltre 170 studenti hanno dato vita e animato la Seconda Edizione di questa iniziativa della Console Generale d’Italia a Montréal, Silvia Costantini. I partecipanti alla serata erano soprattutto ragazzi iscritti stabilmente oppure in programma di scambio o di ricerca presso una delle quattro principali Università montrealesi: le due anglofone McGill e Concordia e le due francofone UdeM e UQAM. A loro si sono uniti una trentina di studenti Italo-Canadesi, che hanno posto le fondamenta iniziali per la creazione di un ponte tra le due comunità studentesche. All’appello della Console Generale hanno risposto anche una ventina di studenti o ricercatori/ricercatrici italiani o Italo-Canadesi collegati  da altri Atenei ubicati in altre città universitarie (Sherbrooke, Laval, ecc.). Hanno infine risposto entusiasticamente al tam tam generatosi attorno a questa iniziativa svariate/i Alumnae/i da poco entrati nel mondo del lavoro, nonché vari giovani lavoratori e lavoratrici dall’Italia, esponenti della cosiddetta “nuova mobilità”. La Console Generale Costantini ha confermato la centralità del Consolato Generale d’Italia a Montréal quale punto di riferimento. Ha quindi esortato i ragazzi a non esitare a contattare il Consolato Generale, in caso di necessità (passaporti, dichiarazioni di valore, atti notarili, elettorali, ecc.). È quindi intervenuta la Dott.ssa Alessandra Attias, consulente riconosciuta in materia di immigrazione, che, dopo aver richiamato i passaggi fondamentali per la permanenza degli studenti in ottemperanza alle regole canadesi e quebecchesi, ha illustrato le possibilità esistenti per chi volesse prolungare la propria permanenza dopo gli studi con un’attività lavorativa. Prima del rompete le righe per il rinfresco dai sapori rigorosamente italiani, la Console Generale ha tenuto a ringraziare il Comitato Organizzatore, il “ComitOrg”, che ha reso possibile l’approntamento della serata. Questo si è ora più strutturato rispetto all’Edizione 2022 (la prima) degli Stati Generali. Ne fanno ora parte quattro distinti “capitoli”, uno per ciascun Ateneo montrealese. Per ciascuno “capitolo” una studente o ricercatrice “Capofila” è la responsabile per l’Ateneo di appartenenza. In tale compito è assistita da due Vicari, ma anche da uno studente “Junior” e da un “Senior”, affiancati da un ex studente (Ancien.ne). Ciascun “capitolo” si raccorda con il/la relativo/a tirocinante MAECI-MUR-CRUI operante presso il Consolato Generale nel periodo di competenza. Si tratta, insomma, di un piccolo esercito che opera su base volontaria, per facilitare la socialità intra-giovanile, notoriamente ridotta all’osso nel biennio 2020-22, a causa della pandemia. Il ComitOrg degli Stati Generali 2023 (sessione primaverile) comprende: Maria Vittoria Gugliuzza, Francesco Bossoletti, Marco Corallo, Christopher Forlini, che fanno riferimento a Mattia Frasca (McGill). Andrea Erriquez, Davide Zanetti, Alice Notarangelo, Sara Annunziata, Federico Bettini e Michael Lecchino si coordinano con Antonella Benedetto (Concordia). Federica Vairo, Federico Volpe, Giacomo Bascapé e Marco Cirino (UQÀM) ma anche Chiara Nicolai, Emilio Verzeni, Tommaso Cardella ed Eléonore Di Nicola (UdeM) si interfacciano invece con Davide Faedda. Si è trattato dell’evento con la maggiore concentrazioni di giovani per metro quadrato che la collettività italiana a Montréal abbia mai sperimentato sinora. La Console Generale punta ad irrobustire ulteriormente la solida architettura creata tramite il ComitOrg, prima della fine del suo mandato – che è stato prolungato di qualche mese – in modo che lo stesso possa rendersi progressivamente sempre più autonomo.

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