Arriva nelle sale l’11 novembre “Zlatan”, il film su Ibrahimovic. Scritto da Jakob Beckman e David Lagercrantz, tratto dall’autobiografia “Io, Ibra” edita da Rizzoli che Lagercrantz ha scritto insieme allo stesso Ibrahimović tradotta in più di 30 lingue e edita in Italia da Rizzoli, è diretto da Jens Sjogren e distribuito da Lucky Red e Universal Pictures.
Zlatan racconta la storia di crescita e trasformazione di un uomo che è partito dai sobborghi fino ad arrivare al successo. Il calcio è stato la liberazione di Zlatan Ibrahimovic da un ambiente difficile: il suo notevole talento e la fiducia in se stesso lo hanno catapultato contro ogni probabilità ai vertici del calcio internazionale, portandolo a giocare in squadre come l’Ajax Amsterdam, la Juventus, l’Inter, il Milan, il Barcellona, il Paris Saint-Germain e il Manchester United. Ad interpretare il futuro attaccante due attori: Dominic Bajraktari Andersson (11-13 anni) e Granit Rushiti (17-23 anni). Ibrahimović è stato coinvolto nel progetto e ha fornito consulenza in ogni fase del processo di scrittura della sceneggiatura.
Le sue frasi a effetto sono diventate citazioni del mondo del calcio e non solo: “dovete sapere che io ho una filosofia. Me ne frego di quello che pensa la gente e non sono mai stato a mio agio fra i tipi perbenino. Perché ricordate: si può togliere il ragazzo dal ghetto, ma non il ghetto dal ragazzo”.
“Ibrahimovic – dichiara Andrea Occhipinti, fondatore della Lucky Red – è molto più che un calciatore: è un leader puro, un’icona leggendaria, un modo di essere che appartiene soltanto a lui e che non è replicabile. Il racconto di questo mito contemporaneo che in Italia ha trovato la sua più alta consacrazione, non poteva che diventare una grande storia per il cinema”.