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Dramma a Laval, autobus contro asilo nido: 2 bambini morti, 6 feriti

L’autista, 51 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio e guida pericolosa. L’incredulità e il dolore di Trudeau e Legault, che si sono recati sul posto. I funerali di una delle due vittime giovedì 16 febbraio alle ore 11

 

LAVAL – Québec sotto choc. Due bambini sono morti (uno si chiamava Jacob Gauthier, 4 anni; dell’altro non sono state rivelate le generalità), e sei sono stati ricoverati all’ospedale Sainte-Justine de Montréal (nel frattempo, due sono stati dimessi) per le gravi ferite riportate dopo che, l’8 febbraio scorso, un autobus della Société de Transport de Laval (STL) si è schiantato contro l’asilo nido “Sainte-Rose”, a Laval. L’incidente è avvenuto alle 8:30 del mattino. L’autista che ha centrato l’asilo nido nel quartiere di Sainte-Rose, su Terrasse Dufferin, è stato arrestato con l’accusa di omicidio e guida pericolosa. Si tratta di Pierre Ny St-Amand, 51 anni, senza precedenti penali. Gli inquirenti non hanno ancora fornito una spiegazione ufficiale sulle cause della tragedia, ma diversi testimoni hanno ritenuto che si sia trattato di un atto intenzionale da parte del conducente. I funerali di uno dei due bambini deceduti saranno celebrati giovedì 16 febbraio, alle ore 11, presso la parrocchia Ste-Rose-de-Lima.

LE PAROLE DEI TESTIMONI. Un vicino, che ha assistito all’incidente, ha detto ai media locali che, insieme ad un gruppo di genitori, “ha cercato” di salvare i bambini bloccati sotto l’autobus e sono riusciti a “trattenere” l’autista, che si comportava in modo “strano”. Un altro residente del quartiere ha aggiunto che l’autobus stava viaggiando a 30 o 40 chilometri all’ora, quando è avvenuto l’incidente. Subito dopo, il conducente ha iniziato a comportarsi in modo “irregolare”. “Ha aperto la porta. Si è tolto tutti i vestiti. Era completamente nudo”, ha precisato. “Non sappiamo perché l’abbia fatto. Ci siamo tuffati su di lui. Abbiamo cercato di bloccarlo”. Sembrava “in un altro mondo”, ha aggiunto.

IL DOLORE DELLE AUTORITÀ. “Nessuna parola può togliere il dolore e la paura che provano genitori, figli e lavoratori. Un pensiero a tutti coloro che sono stati colpiti da questo insondabile e tragico evento”, ha dichiarato il Primo Ministro canadese, Justin Trudeau. “Non c’è niente di peggio che avere paura per il proprio figlio. Penso ai bambini, ai genitori e ai dipendenti”, ha twittato il Primo Ministro del Québec, François Legault. “Sono scioccato. Le indagini proseguono per comprendere questa tragica serie di eventi”, ha scritto su Twitter il sindaco di Laval, Stéphane Boyer. La settimana scorsa, sia Legault che Trudeau – così come i leader di tutti gli altri partiti – si sono recati a Laval per esprimere tutta la loro solidarietà alle famiglie coinvolte. Insieme ai Ministri federali Pablo Rodriguez e Marco Mendicino, c’era anche Angelo Iacono, deputato di Alfred-Pellan: “I vicini e i primi soccorritori sono stati eroici e l’intera comunità è riconoscente. I miei pensieri – ha detto il parlamentare italo-canadese – vanno alle vittime e alle loro famiglie; so che non ci sono parole di conforto di fronte a una tragedia simile”.

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